La differenza fra le varie tradizioni, spiegabili con redazioni diverse quanto a cronologia e zona geografica nonché con i diversi destinatari a cui ciascun evangelista si rivolge (Matteo agli ebrei, Luca ai Greci e ai Romani), è un punto a favore della storicità: se i primi cristiani avessero voluto a posteriori inventare la risurrezione, sarebbero stati attenti a renderla credibile[8][9]. All'interno degli stessi Vangeli vi sono poi ulteriori discordanze incrociate sulla prima apparizione di Gesù agli apostoli: Giovanni e Luca pongono entrambi l'episodio a Gerusalemme, ma Giovanni dice di fronte a 10 apostoli (mancando Tommaso) mentre Luca dice di fronte a tutti e 11 gli apostoli[Nota 16]; invece, Marco e Matteo pongono entrambi l'episodio in Galilea, ma Marco dice che avviene in una mensa e Matteo dice che avviene su un monte (ma secondo diversi esegeti l'apparizione riferita dal finale del vangelo di Marco si verifica invece a Gerusalemme[33]). E la tomba vuota. In merito ad altre differenze evangeliche, taluni rilevano come alcuni brani dei vangeli canonici - ad esempio il cosiddetto finale lungo[Nota 9] del vangelo di Marco - siano da considerarsi aggiunte posteriori. Non una parola, silenzio. Ecco il luogo dove l'avevano posto. La Comunità Gesù Risorto è nata in Italia il 7 giugno 1987 ed è presente in: Appo. In realtà, insegna Pascal (1623-1662), «il passo supremo della ragione è riconoscere che ci sono un’infinità di cose che la trascendono» [1]. L’interrogativo è di quelli importanti, anche perché tutto si può dire tranne che quei giorni, nella narrazione evangelica, siano stati poco considerati: per dire, nel vangelo di Marco – il più antico – ben 107 dei 658 versetti totali sono dedicati esclusivamente dalla descrizione delle ultime 24 ore della vita di Gesù. Abbiamo visto come l’ipotesi delle ricostruzioni evangeliche come narrazioni propagandistiche regga poco, prima che alla storia, alla logica: troppe cose non tornano – dalla risurrezione “non vista” da alcuno all’arrivo delle donne al sepolcro, dalla cronaca asciutta alla narrazione di apostoli pavidi al punto da lasciare Gesù solo dall’arresto fino al Calvario [25] – se gli autori di quei testi erano davvero uomini decisi a divulgare il falso. Questo sia secondo Luca - che pone l'Ascensione il giorno stesso della Risurrezione, ovvero poco dopo aver impartito ai discepoli l'ordine citato di non lasciare Gerusalemme - sia secondo gli Atti degli Apostoli, che invece pongono l'Ascensione 40 giorni dopo. Biffi I. op.cit. Gesù, è risorto. "Gesù Cristo... costituito Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santificazione mediante la risurrezione dai morti" (Rm1,3-4)"Ricordati che Gesù Cristo, della stirpe di Davide, è risuscitato dai morti, secondo il mio vangelo" (2Tm2,8)"Gesù di Nazaret... Dio lo ha risuscitato" (At2,22-24) L'ipotesi maggiormente diffusa tra gli studiosi è che sia venerdì 7 aprile del 30 (o meno probabilmente il 27 aprile 31 o il 3 aprile 33), che quindi rimanderebbe, come data della risurrezione, alla domenica 9 aprile del 30. Oltre alle testimonianze ed ai testi è da notare anche l'assenza totale di reperti inerenti alla vita ed alla morte di Gesù, inoltre che l'unico reperto tenuto attualmente in considerazione, nonostante la poca attendibilità dovuta ai rilevamenti, è la Sindone di Torino la quale dagli accertamenti risulta essere un falso gettando pertanto ulteriori dubbi, conseguentemente, sulla sua stessa esistenza storica. Il nostro percorso si chiude qui: si aprì con una domanda – la risurrezione è una favola oppure no? Ebbene, si dà il caso che a quel tempo – secondo la prassi socio giuridica ebraica – la credibilità delle donne fosse assai irrilevante. La Comunità Gesù Risorto è nata in Italia il 7 giugno 1987 ed è presente in: nelle diocesi di Avezzano, Chieti, Termoli – Larino, nelle diocesi di Acerra, Amalfi – Cava de’ Tirreni, Aversa, Capua, Caserta, Castellammare – Sorrento, Cerreto Sannita – Telese – S. Agata dei Goti, Napoli, Nocera Inferiore – Sarno, Nola, Pozzuoli, Sessa Aurunca, Teggiano-Policastro, nelle diocesi di Bologna, Modena – Nanontola, Parma, Reggio Emilia Guastalla, nelle diocesi di Albano, Civitavecchia – Tarquinia, Frascati, Gaeta, Latina – Priverno – Sezze – Terracina, Palestrina, Porto – Santa Rufina, Rieti, Roma, Sabina – Poggio Mirteto, Sora – Cassino – Aquino – Pontecorvo, Tivoli, Velletri – Segni, nella diocesi di Fano – Fossombrone – Cagli – Pergola, nelle diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle fonti, Bari, Brindisi – Ostuni, Conversano – Monopoli, Lecce, Molfetta – Ruvo – Giovinazzo – Terlizzi, Nardò – Gallipoli, Oria, Taranto, nelle diocesi di Ales – Terralba, Cagliari, Oristano, Sassari, Tempio Pausania, nelle diocesi di Caltanissetta, Catania, Messina – Lipari – S. Lucia del Mela, Palermo, Patti, #GrazieGesù perché mi ami come sono, grazie perc, Non stancarti di #pregare la #perseveranza è il s, Seguici sulla nostra pagina #facebook in #direttas, Carissimi fratelli, il corso giovani che quest'ann, Domani domenica 18 ottobre alle ore 21,00 il CIS a, Domenica 18 ottobre alle ore 21,00 il CIS animerà, Con grande gioia la famiglia Mollo e la Comunità. Ma della risurrezione no, di come sia avvenuta non si riferisce in alcun modo. [42][43][44][39][45][46][47][48], Si ravvisano una serie di discrepanze storiche anche per quanto riguarda la deposizione dalla croce[Nota 19] e la sepoltura ad opera di Giuseppe di Arimatea, presentato nei Vangeli di Marco e Luca come un membro del Sinedrio e in quelli di Matteo e Giovanni come un discepolo di Gesù. Modifica ), Mandami una notifica per nuovi articoli via e-mail. Inoltre, al di là dei dettagli, tali racconti forniscono alcune indicazioni storiche generali sulle origini del cristianesimo, come una nuova sensibilità verso le donne (nella cultura ebraica la loro testimonianza valeva meno di quella degli uomini, ma ciò nonostante sono le prime a vedere Gesù) e il senso di comunità dei discepoli, che continuarono a riunirsi dopo la morte del maestro, per cui la fede nella resurrezione poté formarsi e consolidarsi all'interno della comunità, favorita dal ricordo della predicazione di Gesù, dalla riflessione sulla sua figura alla luce delle Scritture ebraiche e dalla pratica del pasto eucaristico appresa da Gesù[135]. AA.VV. E' vietato utilizzare i testi per fini lucrativi. Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte. San Paolo, nella prima lettera ai Corinzi, afferma che Cristo «è risorto il terzo giorno secondo le Scritture» (15,4). Peccato. La realtà di questi eventi non può essere indagata con il metodo storico, ma rappresenta un aspetto della fede[135]. Dopo che Gesù è risorto dai morti, è apparso ai suoi discepoli in numerose occasioni. E’ vero che sia la Scrittura che Gesù stesso avevano parlato del Messia in termini di prova, sofferenza, morte e risurrezione, ma nessuna delle donne e dei discepoli poteva immaginare che quelle parole bibliche o di Gesù potessero ora prendere la forma dell’evento che stava sotto ai loro occhi, e che faceva pensare invece ad un’assenza, piuttosto che ad un evento glorioso» [22]. Il crepaccio si sarebbe poi chiuso a causa delle scosse di assestamento, nascondendo il corpo in occasione della successiva visita delle donne. La morte non è qui. 182-183. Delen op Twitter Delen op Facebook Delen op Pinterest. È proprio qui che nasce Gesù. Sarebbe dunque superficiale – e umiliante per la ragione stessa – sottrarsi a priori ad un’indagine sul pilastro primo della fede cristiana, vale a dire la risurrezione di Gesù. L'immagine di Gesù misericordioso. [86][87][88][89][90][91][92][93][94][82][95], Bisogna, inoltre, tener presente che nel cristianesimo delle origini era molto attesa la venuta imminente del Messia, a cui bisognava prepararsi con una condotta di vita basata sull'amore e la giustizia. Un altro studioso, Charles Freeman, sostiene che il corpo sia stato portato via per ordine di Caifa allo scopo di evitare pellegrinaggi da parte dei seguaci e quindi possibili disordini. I, Jesus Rembered, Eerdemans, Grand Rapids 2003, p. 148; [12] Cfr. È una direttiva, con le relative sanzioni contro i profanatori di tombe e sepolcri. L’ha ripubblicato su Pastor Aeternus proteggi l'Italia. Soltanto dopo le apparizioni, i discepoli possono prendere coscienza che Gesù non era rimasto nel dolore e nella morte, ma che Dio lo aveva elevato presso di sè. [20] Secondo lo studioso ebreo di religioni Pinchas Lapide, neanche l'ipotesi che si sia trattato di allucinazioni è sufficiente a spiegare la profonda trasformazione dei discepoli.[21]. Bibbia TOB, Nuovo Testamento Vol.3, Elle Di Ci Leumann, 1976, pp.32-33. Non avrebbe avuto molto più senso, in chiave apologetica, una cronaca – magari condita con effetti speciali, prodigi e colpi di scena – di Gesù che se ne esce vittorioso dal sepolcro? Non ti chiude più. Per sempre, intero. Tra la fine del Settecento e la prima metà dell'Ottocento, alcuni teologi razionalisti tedeschi hanno avanzato ipotesi su una morte apparente di Gesù. Gepost door The Guardian Angel om 12:00. La tesi fu avanzata già nel 1906 da Albert Schweitzer e persiste ancora oggi come la più condivisa tra gli studiosi. Anche per Hans Küng, la resurrezione di Gesù non è avvenuta in termini fisiologici, con la rianimazione di un corpo morto; Gesù è stato resuscitato da Dio Padre in una forma nuova, ricevendo un nuovo corpo spiritualizzato. Alcuni esegeti cristiani considerano la risurrezione, come anche gli altri aspetti soprannaturali dei vangeli (nascita verginale, miracoli, ascensione), come simboli o allegorie di verità di fede[Nota 7]. The Case for Christ: A Journalist's Personal Investigation of the Evidence for Jesus. Ripensare il Gesù storico:[24] "Benché sia un avvenimento reale avvenuto a Gesù Cristo», l'evento della risurrezione «non è avvenuto nel tempo e nello spazio e perciò non dovrebbe essere chiamato storico» (p. 186). [102][103][104][105][106][107][108][109][110][111][112] Secondo alcuni autori, dopo la morte di Gesù è possibile che i discepoli attendessero il suo imminente ritorno e poi, delusi, si fossero auto-illusi che fosse ancora vivo e di averlo visto.[113]. I resoconti evangelici sono sostanzialmente concordi nell'evento della risurrezione, testimoniato dalla constatazione della tomba vuota e dalle apparizioni alle discepole prima e poi agli apostoli. Perché se quel sepolcro era vuoto, lo dicevamo all’inizio, il Cristianesimo non è più una religione fra le altre; se quel sepolcro era vuoto, è tutto vero. Storicità dei resoconti biblici e corretta informazione, http://www.scrittivaltorta.altervista.org/per_volume.htm, École biblique et archéologique française, Catechismo della Chiesa cattolica, parte prima, sezione seconda, articolo 643, La resurrezione di Cristo: evento storico e definitivo, Mc15,42-47; Mc16; Gv19,38-42; 20; Lc23,50-56; 24; Mt27,57-66; 28, Lc24,33-37; Gv20,10-26; Mt28,5-20; Mc16,5-20, Is There Historical Evidence of the Resurrection of Jesus? Vangelo e storicità, (a cura di Stefano Alberto), BUR Biblioteca Universale Rizzoli, Milano 1995, p. 38; [13] Cfr. Gli stessi ebrei, nemici degli apostoli, ammisero la natura vuota del sepolcro. [96] La maggioranza degli studiosi[97][98][99][100], a partire dagli ultimi cento anni[Nota 23], ritiene che Gesù sia stato un predicatore apocalittico il quale credeva imminente la venuta di Dio nel mondo; anche il primo cristianesimo nacque come movimento apocalittico[Nota 24], prevedendo entro la generazione vivente il ritorno di Gesù - ovvero la sua seconda venuta, detta parusia - e l'avvento del regno di Dio; la fede in tale predizione iniziò, però, ad affievolirsi a mano a mano che i seguaci morivano senza che la stessa si avverasse[Nota 25], portando poi allo sviluppo della successiva teologia. Altri ancora, salvando la buona fede dei discepoli, ritengono che il corpo di Gesù sia stato spostato da altri a loro insaputa. Il racconto della sepoltura presentato dagli Atti degli Apostoli (13,27-30) appare differente, ma secondo il biblista Carlo Maria Martini ciò sembra frutto di un'abbreviazione e non è da considerarsi necessariamente in opposizione ai Vangeli[14]. Per fare questo, Dio non ha avuto bisogno dei resti corporei dell'esistenza di Gesù. In particolare, il racconto della tomba vuota sarebbe stato una tradizione successiva e sarebbe stato riportato per sottolineare non solo che Gesù era risorto, ma anche che era risorto fisicamente e non solo spiritualmente. Secondo Richard Carrier, il ritrovamento delle bende e del lenzuolo nel sepolcro, citato contro l'ipotesi del furto o trasferimento del corpo (i ladri non lo avrebbero sbendato per portarlo via), non sarebbe un fatto storico citato nella prima stesura dei Vangeli ma un abbellimento inserito successivamente, dato che i cronisti dell'epoca usavano raccontare i fatti senza indulgere troppo sui particolari[124]. Là lo vedrete, come vi ha detto»». Con il suo corpo risorto. L’ebraismo accetta la storicità di Gesù ed anche la sua morte, ma non la sua risurrezione. L’unica strada percorribile è quella di un’alleanza alternativa tra paesi mediterranei (Italia, Spagna, Portogallo e Grecia, che rischiano di finire spolpati come noi). A questo punto si può obbiettare che, per quanto curiosi, questi dubbi possono tutt’al più costituire basi per alcune ipotesi e non certo divenire indizi, né tanto meno prove fugando dubbi che rimangono. Dit e-mailen BlogThis! Giuseppe e Maria non trovano un posto in cui stare, quindi sono costretti ad alloggiare in una stalla, un luogo destinato a ricovero di asini e di altri animali. Significa che il sudario, a differenza delle fasce distese, appariva sollevato, in maniera quasi innaturale, forse perché su di esso i profumi avevano avuto un effetto inamidante» [24].
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