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Non perderti nessun articolo! 9l�����=2 � �0�bj ��_y,H�a�����@���Ҥ�KK �9��H�����ĵb�:�F�L%vN@�DZF�ߑ ]���`eZ����͗��(���e�����1?a�>~�Е1���"#��z�V���R����o��L��p=t����)E���n� 1V�8�o����c=�R�X�n��Jۊ�D��6mvLp&��um�So ��Dȇ�c� f8�Ot8e�3��/�I����7�O����"{�+��#hDn�[�h�wc��5
��^�s;�(r��[�9m��2_M�]�d�t2�� Spunti, approfondimenti e video-lezioni su personaggi storici ed eventi che hanno segnato le varie epoche del passato (antica, medievale, moderna e contemporanea). Non potendo contare però su quella romana Scipione avvia un’intensa azione diplomatica che porta alla fondamentale alleanza militare con Massinissa, re dei Numidi, già in quel momento in aperta rivolta con Cartagine. Intanto i Romani, guidati dal generale Scipione (236 – 183 a.c.) erano sbarcati in Africa e minacciavano la stessa Cartagine, dopo essersi accordati col re numida Massinissa. x�b```f``��������A��bl,{�q�nd`����1����CW�h�m���q���j����+���:w���2=��j3b�J�ܮ6I,��.2��Ͷ`��iP����aq�`L�544.q�30��F@lQb��Vm�r܆�2M�$,v���SLe��W�И49M���fy9A�C�E�/R�Z�~�2Uo�����S8�!���@�ч[Y� �����L@l
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La svolta decisiva per le sorti della Seconda guerra punica si verifica in Spagna, la base dei rifornimenti cartaginesi per le truppe di Annibale.
CONTATTI
I numeri della battaglia parlano da soli: i romani contarono circa 4.000 morti; i cartaginesi circa 24.000 deceduti e 10.000 soldati prigionieri. 0000002892 00000 n
Annibale, invece, schiera in prima linea gli elefanti e il grosso delle truppe mercenarie, mentre lui rimane in posizione leggermente arretrata insieme ai propri veterani. Video-lezione di storia contemporanea. La proposta era rischiosa: bisognava spostare la maggior parte dell’esercito in Africa, lasciando Roma quasi senza protezione, e si basava sulla supposizione che Annibale, vedendo la sua città sul punto di essere attaccata, avrebbe ripiegato per proteggerla. STAFF
0000039574 00000 n
0000002390 00000 n
Battuti gli scudi con le spade e lanciate le urla da combattimento i legionari muovono all’attacco. La battaglia di Zama, l'ultimo scontro tra Annibale e Scipione Erano già quattordici anni che Roma e Cartagine erano in guerra quando, nel 204 a.C., il console romano Publio Cornelio Scipione chiese al Senato di autorizzare una manovra rischiosa: attaccare direttamente Cartagine per mettere fine al … 0000005080 00000 n
Allo stesso tempo, Scipione aveva intavolato trattative con alcuni alleati dei cartaginesi, promettendo loro sostanziose ricompense se avessero sostenuto Roma invece di Cartagine. A questo punto i cartaginesi avevano ancora un vantaggio numerico e, tra l’altro, la loro formazione più compatta di quella romana gli facilitava le manovre avvolgenti. I cartaginesi comandati da Annibale vengono sbaragliati dall’esercito romano di Publio Cornelio Scipione, affiancato in quest’occasione dai Numidi del re Massinissa. 0000007482 00000 n
0000010610 00000 n
0000015496 00000 n
L’utilizzo della cavalleria di Massinissa risulta essere determinante per gli esiti della battaglia: dopo aver sbaragliato facilmente quella esile dei cartaginesi, la cavalleria riesce a chiudere in una morsa anche i veterani di Annibale. 0000006448 00000 n
Entrambi gli schieramenti riorganizzano le proprie forze in vista dello scontro decisivo che si svolge il 19 ottobre del 202 a.C. nei pressi della città di Zama, a circa 120 Km a sud di Cartagine. 0000012064 00000 n
Il 19 ottobre del 202 a.C. si svolge in Africa, nei pressi di Cartagine, la battaglia di Zama.I cartaginesi comandati da Annibale vengono sbaragliati dall’esercito romano di Publio Cornelio Scipione, affiancato in quest’occasione dai Numidi del re Massinissa.Lo scontro segna la fine della seconda guerra punica e il definitivo tramonto di Annibale. Ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Storiche. Durante la guerra però i romani avevano già imparato qual era il punto debole di quelle enormi bestie da guerra: se si facevano prendere dal panico, diventavano un pericolo per l’esercito per il quale stavano combattendo. 0000001802 00000 n
Caporedattore di Fatti per la Storia, cura i rapporti con l'esterno. Quando, nel 152 a.C., una delegazione romana visitò la città, Catone il Vecchio rimase molto sorpreso e insieme spaventato: quel viaggio lo convinse che Roma non sarebbe mai stata al sicuro finché Cartagine avesse continuato ad esistere. 0000020596 00000 n
0000022531 00000 n
Scipione salpa dalla Sicilia verso l’Africa nel 204, con un esercito di circa 25 mila uomini composto prevalentemente da volontari italici. Per diversi anni vagò da un regno all’altro senza potersi stabilire in nessuno di questi, visto che Roma non tardava nel fare pressioni ai suoi anfitrioni perché questi lo consegnassero. Ma le cose cambiarono quando i cavalieri romani, avendo messo in fuga i loro avversari, girarono su sé stessi e attaccarono la formazione cartaginese dalle retrovie, circondando la fanteria e determinando l’esito della battaglia. Grazie! Dal canto suo, la cavalleria romana approfittò del caos che avevano seminato gli elefanti per attaccare i fianchi dello schieramento nemico, i cui cavalieri batterono in ritirata lasciando la fanteria senza protezione. 0000004436 00000 n
Il 19 ottobre del 202 a.C. Annibale e Scipione si trovarono faccia a faccia, insieme ai rispettivi eserciti, a Zama, vicino a Cartagine, per combattere l’ultima battaglia della Seconda guerra punica. Ascesa e potere di una grande dinastia, Maometto: biografia e storia della nascita dell’Islam, Età Giolittiana. “I Cartaginesi dovevano ripagare ai romani tutti i torti subiti durante la tregua, restituire i prigionieri e gli schiavi fuggitivi di ogni tempo, consegnare tutte le navi lunghe, tranne dieci triremi e così anche tutti gli elefanti. 0000011694 00000 n
E l'eccezionalità di Scipione sta proprio nel farci sembrare umano Annibale. 0000016946 00000 n
Stanco di quella fuga costante, nell’inverno del 183 a.C. decise di suicidarsi bevendo un veleno che, secondo la leggenda, avrebbe portato addosso per anni nascosto in un anello, per essere sicuro di morire per mano sua. Annibale vinceva e vinceva ma era chiuso in Italia senza rinforzi dalla madrepatria e ad ogni battaglia le sue scorte di uomini e mezzi sia assottigliavano. Proprio come aveva previsto Scipione, gli elefanti cercarono di fuggire prima dai fianchi – seminando il caos tra la cavalleria cartaginese – e poi attraverso le linee romane. 0000031335 00000 n
Oltre a perdere per sempre l'Hispania, Cartagine fu obbligata a rinunciare al suo status di potenza mediterranea e a diventare cliente di Roma, dovendo ridurre il suo equipaggiamento bellico al minimo indispensabile, appena sufficiente a garantire un’eventuale difesa necessaria. 6. 0000015865 00000 n
L’esercito di Scipione ha come punto di forza la potente cavalleria numida, mentre in quello di Annibale prevalgono le forze mercenarie di fanteria alle quali si aggiunge un consistente numero di elefanti. Lo scontro era iniziato nel 218 a.C. per il dominio sui territori dell’Hispania. Iscriviti alla newsletter settimanale di Storica! H��T�N�@����>B����G�$QP@Bk)R��wX���6 ���Y�.� ��~LuwU�̽@h@(�e$p��{��� ��Q*
;�Z��rD�0f�"]Pe��ו�� >U⤪4 T�"��!��4��c�j'N���z %Q!y���T��u+��3ե �'q}�=�n���u���M�ԎM� �.������ސ���h� Annibale riuscì a salvarsi e a fuggire dal campo di battaglia, ma il suo destino era tracciato: non solo aveva perso quasi tutto il suo esercito, ma l’umiliante sconfitta distrusse in un solo colpo tutto il prestigio che aveva faticosamente conquistato durante la guerra e la fiducia del governo della sua città. 0000002148 00000 n
0000036210 00000 n
sing. 0000012359 00000 n
Ma il prezzo della guerra era stato enorme anche per l’Urbe. Aver sottomesso Cartagine sarebbe dovuto bastare perché Scipione fosse accolto in modo trionfale a Roma. Annibale concluse i suoi ultimi anni in esilio prima presso la corte di Antioco III Seleucide e poi tra Armenia e Bitinia, mentre Scipione dopo le vittorie in Asia rimase vittima dei giochi di potere interni al Senato che lo indussero a ritirarsi a vita privata. Il 29 ottobre Scipione ricevette la delegazione cartaginese per stabilire le condizioni della pace che, viste le circostanze, Roma poté dettare senza condizioni. In poco tempo i fronti di combattimento si moltiplicarono, arrivando a interessare anche la penisola italica, e nel corso degli anni il conflitto richiese un enorme sforzo bellico, che iniziava a pesare su entrambe le potenze senza che nessuna alzasse bandiera bianca per prima. “I romani sono particolarmente temibili quando vengono sconfitti”. Le prime fasi della battaglia di Zama sono incerte ed impetuose: dopo l’avanzata degli elefanti, che viene intelligentemente gestita dai romani, si svolge lo scontro tra le fanterie e le cavallerie che sorride all’esercito di Scipione. Fonte: "Scipione e Annibale: la guerra per salvare Roma" di Giovanni Brizzi, che dedica parecchie pagine alla fine del libro solo per citare e commentare le sue fonti. 0000006710 00000 n
Inoltre decide di mantenere una maggiore distanza tra la prima linea e le altre. 0000008291 00000 n
0000016598 00000 n
COme hai detto tu, la battaglia l'ha vinta la cavalleria di Scipione, ma Annibale aveva fattto un vero capolavoro. © 2020 Fatti per la Storia - Il sito fatto di Storia da raccontare. CHI SIAMO
Entrambi i comandanti volevano realizzare una manovra di accerchiamento delle file nemiche, ma Annibale si aspettava di riuscirci sbaragliando la fanteria romana con l'aiuto degli elefanti. ��ک�{I�'SKRT��ڭ!�7�1�\�ޤ��~ y�ܝ�~@A��������!I��"N"�K�C]M�2�6����;9��]���x�%��Ɍ��.f�@D��i��y�:���[�5��`���=~. Publio Cornelio Scipione riorganizza l’esercito romano, La battaglia di Zama: Scipione contro Annibale, Editto di Tessalonica, nel 380 il Cristianesimo diventa la religione ufficiale, Battaglia di Farsalo: Giulio Cesare contro Pompeo, Le Idi di Marzo: la morte di Giulio Cesare del 44 a.C, La biografia di Federico II di Prussia: vita e riforme di Federico il Grande, I Medici. . Lo scontro segna la fine della seconda guerra punica e il definitivo tramonto di Annibale. Il suo maggiore successo fu quello di riuscire a reclutare per la sia causa Massinissa, principe della Numidia (nell’attuale Mauritania), sostenendo le sue mire a trono in cambio dell’appoggio della sua cavalleria nella guerra contro Cartagine, un aiuto che si sarebbe rivelato decisivo. Segno Zodiacale Acquario ,
Giro Ad Anello Rifugio Benigni ,
Gioele In Arabo ,
Le Cinque Vie Di San Tommaso Wikipedia ,
Ragazzo Morto A Palermo Oggi ,
Immagini Del Santo Sepolcro A Gerusalemme ,
Opere Di Caravaggio A Roma ,
15 Aprile Segno ,
Mobili Vitello Favara ,
Riti Notte Di San Giovanni ,
Giro Ad Anello Rifugio Benigni ,
Adrenalyn Xl 2021 Prezzo ,
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La svolta decisiva per le sorti della Seconda guerra punica si verifica in Spagna, la base dei rifornimenti cartaginesi per le truppe di Annibale.
CONTATTI
I numeri della battaglia parlano da soli: i romani contarono circa 4.000 morti; i cartaginesi circa 24.000 deceduti e 10.000 soldati prigionieri. 0000002892 00000 n
Annibale, invece, schiera in prima linea gli elefanti e il grosso delle truppe mercenarie, mentre lui rimane in posizione leggermente arretrata insieme ai propri veterani. Video-lezione di storia contemporanea. La proposta era rischiosa: bisognava spostare la maggior parte dell’esercito in Africa, lasciando Roma quasi senza protezione, e si basava sulla supposizione che Annibale, vedendo la sua città sul punto di essere attaccata, avrebbe ripiegato per proteggerla. STAFF
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Allo stesso tempo, Scipione aveva intavolato trattative con alcuni alleati dei cartaginesi, promettendo loro sostanziose ricompense se avessero sostenuto Roma invece di Cartagine. A questo punto i cartaginesi avevano ancora un vantaggio numerico e, tra l’altro, la loro formazione più compatta di quella romana gli facilitava le manovre avvolgenti. I cartaginesi comandati da Annibale vengono sbaragliati dall’esercito romano di Publio Cornelio Scipione, affiancato in quest’occasione dai Numidi del re Massinissa. 0000007482 00000 n
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L’utilizzo della cavalleria di Massinissa risulta essere determinante per gli esiti della battaglia: dopo aver sbaragliato facilmente quella esile dei cartaginesi, la cavalleria riesce a chiudere in una morsa anche i veterani di Annibale. 0000006448 00000 n
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Il 19 ottobre del 202 a.C. si svolge in Africa, nei pressi di Cartagine, la battaglia di Zama.I cartaginesi comandati da Annibale vengono sbaragliati dall’esercito romano di Publio Cornelio Scipione, affiancato in quest’occasione dai Numidi del re Massinissa.Lo scontro segna la fine della seconda guerra punica e il definitivo tramonto di Annibale. Ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Storiche. Durante la guerra però i romani avevano già imparato qual era il punto debole di quelle enormi bestie da guerra: se si facevano prendere dal panico, diventavano un pericolo per l’esercito per il quale stavano combattendo. 0000001802 00000 n
Caporedattore di Fatti per la Storia, cura i rapporti con l'esterno. Quando, nel 152 a.C., una delegazione romana visitò la città, Catone il Vecchio rimase molto sorpreso e insieme spaventato: quel viaggio lo convinse che Roma non sarebbe mai stata al sicuro finché Cartagine avesse continuato ad esistere. 0000020596 00000 n
0000022531 00000 n
Scipione salpa dalla Sicilia verso l’Africa nel 204, con un esercito di circa 25 mila uomini composto prevalentemente da volontari italici. Per diversi anni vagò da un regno all’altro senza potersi stabilire in nessuno di questi, visto che Roma non tardava nel fare pressioni ai suoi anfitrioni perché questi lo consegnassero. Ma le cose cambiarono quando i cavalieri romani, avendo messo in fuga i loro avversari, girarono su sé stessi e attaccarono la formazione cartaginese dalle retrovie, circondando la fanteria e determinando l’esito della battaglia. Grazie! Dal canto suo, la cavalleria romana approfittò del caos che avevano seminato gli elefanti per attaccare i fianchi dello schieramento nemico, i cui cavalieri batterono in ritirata lasciando la fanteria senza protezione. 0000004436 00000 n
Il 19 ottobre del 202 a.C. Annibale e Scipione si trovarono faccia a faccia, insieme ai rispettivi eserciti, a Zama, vicino a Cartagine, per combattere l’ultima battaglia della Seconda guerra punica. Ascesa e potere di una grande dinastia, Maometto: biografia e storia della nascita dell’Islam, Età Giolittiana. “I Cartaginesi dovevano ripagare ai romani tutti i torti subiti durante la tregua, restituire i prigionieri e gli schiavi fuggitivi di ogni tempo, consegnare tutte le navi lunghe, tranne dieci triremi e così anche tutti gli elefanti. 0000011694 00000 n
E l'eccezionalità di Scipione sta proprio nel farci sembrare umano Annibale. 0000016946 00000 n
Stanco di quella fuga costante, nell’inverno del 183 a.C. decise di suicidarsi bevendo un veleno che, secondo la leggenda, avrebbe portato addosso per anni nascosto in un anello, per essere sicuro di morire per mano sua. Annibale vinceva e vinceva ma era chiuso in Italia senza rinforzi dalla madrepatria e ad ogni battaglia le sue scorte di uomini e mezzi sia assottigliavano. Proprio come aveva previsto Scipione, gli elefanti cercarono di fuggire prima dai fianchi – seminando il caos tra la cavalleria cartaginese – e poi attraverso le linee romane. 0000031335 00000 n
Oltre a perdere per sempre l'Hispania, Cartagine fu obbligata a rinunciare al suo status di potenza mediterranea e a diventare cliente di Roma, dovendo ridurre il suo equipaggiamento bellico al minimo indispensabile, appena sufficiente a garantire un’eventuale difesa necessaria. 6. 0000015865 00000 n
L’esercito di Scipione ha come punto di forza la potente cavalleria numida, mentre in quello di Annibale prevalgono le forze mercenarie di fanteria alle quali si aggiunge un consistente numero di elefanti. Lo scontro era iniziato nel 218 a.C. per il dominio sui territori dell’Hispania. Iscriviti alla newsletter settimanale di Storica! H��T�N�@����>B����G�$QP@Bk)R��wX���6 ���Y�.� ��~LuwU�̽@h@(�e$p��{��� ��Q*
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Ma il prezzo della guerra era stato enorme anche per l’Urbe. Aver sottomesso Cartagine sarebbe dovuto bastare perché Scipione fosse accolto in modo trionfale a Roma. Annibale concluse i suoi ultimi anni in esilio prima presso la corte di Antioco III Seleucide e poi tra Armenia e Bitinia, mentre Scipione dopo le vittorie in Asia rimase vittima dei giochi di potere interni al Senato che lo indussero a ritirarsi a vita privata. Il 29 ottobre Scipione ricevette la delegazione cartaginese per stabilire le condizioni della pace che, viste le circostanze, Roma poté dettare senza condizioni. In poco tempo i fronti di combattimento si moltiplicarono, arrivando a interessare anche la penisola italica, e nel corso degli anni il conflitto richiese un enorme sforzo bellico, che iniziava a pesare su entrambe le potenze senza che nessuna alzasse bandiera bianca per prima. “I romani sono particolarmente temibili quando vengono sconfitti”. Le prime fasi della battaglia di Zama sono incerte ed impetuose: dopo l’avanzata degli elefanti, che viene intelligentemente gestita dai romani, si svolge lo scontro tra le fanterie e le cavallerie che sorride all’esercito di Scipione. Fonte: "Scipione e Annibale: la guerra per salvare Roma" di Giovanni Brizzi, che dedica parecchie pagine alla fine del libro solo per citare e commentare le sue fonti. 0000006710 00000 n
Inoltre decide di mantenere una maggiore distanza tra la prima linea e le altre. 0000008291 00000 n
0000016598 00000 n
COme hai detto tu, la battaglia l'ha vinta la cavalleria di Scipione, ma Annibale aveva fattto un vero capolavoro. © 2020 Fatti per la Storia - Il sito fatto di Storia da raccontare. CHI SIAMO
Entrambi i comandanti volevano realizzare una manovra di accerchiamento delle file nemiche, ma Annibale si aspettava di riuscirci sbaragliando la fanteria romana con l'aiuto degli elefanti. ��ک�{I�'SKRT��ڭ!�7�1�\�ޤ��~ y�ܝ�~@A��������!I��"N"�K�C]M�2�6����;9��]���x�%��Ɍ��.f�@D��i��y�:���[�5��`���=~. Publio Cornelio Scipione riorganizza l’esercito romano, La battaglia di Zama: Scipione contro Annibale, Editto di Tessalonica, nel 380 il Cristianesimo diventa la religione ufficiale, Battaglia di Farsalo: Giulio Cesare contro Pompeo, Le Idi di Marzo: la morte di Giulio Cesare del 44 a.C, La biografia di Federico II di Prussia: vita e riforme di Federico il Grande, I Medici. . Lo scontro segna la fine della seconda guerra punica e il definitivo tramonto di Annibale. Il suo maggiore successo fu quello di riuscire a reclutare per la sia causa Massinissa, principe della Numidia (nell’attuale Mauritania), sostenendo le sue mire a trono in cambio dell’appoggio della sua cavalleria nella guerra contro Cartagine, un aiuto che si sarebbe rivelato decisivo. Segno Zodiacale Acquario ,
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I rinforzi che Scipione era riuscito ad ottenere e il parziale appoggio della cavalleria numida – parte della quale rimase fedele a Cartagine – non bastavano per equilibrare le forze: i numeri dei cartaginesi erano decisamente superiori e inoltre questi potevano contare su un’ottantina di elefanti da guerra, che erano stati una delle loro armi migliori dall’inizio dello scontro. 0000016882 00000 n
���Ɔq����&X�_�T�.��ԧ��\|�ĕ��t�$�c�%6�Y� � Nel 205 a.C. Publio Cornelio Scipione, il generale che aveva assicurato a Roma il controllo sui territori dell’Hispania, fu nominato console. �� ��
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Il generale cartaginese, Annibale, aveva messo i romani con le spalle al muro portando lo scontro sul territorio italico, e adesso i romani lo avrebbero ripagato con la stessa moneta, attaccando direttamente la città di Cartagine. bia significato la salvezza di Roma e del suo impero”. Il 19 ottobre del 202 a.C. i due grandi generali che erano stati protagonisti della guerra si trovarono finalmente faccia a faccia a Zama, nei pressi di Cartagine (vicino all’attuale Tunisi) pronti a combattere la battaglia che avrebbe deciso una volta per tutte le sorti della guerra. 20 0 obj <>
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20 53
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Colloquio fra Scipione Africano e Annibale Pagina 97 Numero 118 Notum est secundo Punico bello apud Zamam Hannibalem victum esse a Publio Cornelio Scipione qui, ob illam victoriam, «Africanus» cognominatus est. Post aliquot (indecl. La formazione dei cartaginesi era molto simile, ma più compatta nelle file della fanteria. Iscriviti alla newsletter settimanale di Storica! Annibale aveva distrutto gran parte della penisola italica, causando danni incalcolabili all’agricoltura e al commercio, e le spese avevano ridotto all’osso le finanze dello stato. 0000011539 00000 n
In quello stesso anno Scipione rientra a Roma da trionfatore; dopo aver ricevuto la carica di console organizza i preparativi per la spedizione militare in Africa. Ma le vittorie ottenute dal console, e soprattutto il cospicuo bottino che questi inviava a Roma, fecero aumentare la fiducia nei suoi confronti. Quando il comando delle operazioni militari viene assunto dal giovane comandante Publio Cornelio Scipione i romani riesco a prendere il sopravvento: nel 210 conquistano Cartagena, la capitale cartaginese nella penisola iberica, e nel 206 sconfiggono in modo decisivo le forze cartaginesi in Spagna nella scontro di Ilipa. 0000043924 00000 n
Il console aveva disposto la fanteria in unità separate invece che in una fila compatta, lasciando uno spazio vuoto attraverso il quale gli elefanti poterono fuggire senza investire i combattenti romani. L'intuizione di Scipione era giusta: viste le vittorie dei romani sul suolo africano, Annibale fece ritorno in patria. 1- Zama. Da allora prese l’abitudine di porre fine a tutti i suoi discorsi, qualsiasi fosse l’argomento, con la frase: «Ceterum censeo Carthago delenda est»(Infine credo che Cartagine debba essere distrutta). Inoltre, nel corso dei cinquant’anni successivi, dovette pagare un’astronomica indennità di guerra. (Tito Livio, Ab urbe condita, XXI, 32 e 35) Un immaginario colloquio tra Scipione e Annibale Polibio immagina un colloquio fra Annibale e Scipione prima della battaglia decisiva di Zama. Medioevo, Eta' Moderna, Eta' Contemporanea presso l'Università degli studi di Roma La Sapienza, con tesi di laurea in Storia Contemporanea dal titolo "Abortire o partorire? Pubblicità
Eppure, contro ogni previsione, quella non fu la fine di Cartagine. Il papiro, la grande invenzione dell'Egitto. La questione dei figli del nemico durante la Grande Guerra" e il Master di II livello "Esperto in comunicazione storica: televisione e multimedialità'" presso l'Università degli studi di Roma Tre. 0000018450 00000 n
: alcuni) annos – ut traditum est – duo clari duces, Scipio et Hannibal, in colloquium venerunt et hunc (acc. 0000028667 00000 n
Anche se venne privata della sua condizione di metropoli, la città continuò a prosperare grazie al commercio. 0000001356 00000 n
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Per i cartaginesi non c’è nulla da fare e la vittoria spetta a Scipione da quel momento soprannominato “l’Africano”. 0000004361 00000 n
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Il 19 ottobre del 202 a.C. si svolge in Africa, nei pressi di Cartagine, la battaglia di Zama. L’infrazione da parte di Cartagine di due di queste clausole, quella relativa alla restituzione dei territori a Massinissa e quella che riguarda il divieto di dichiarare guerra a un nemico senza il consenso di Roma, avrebbe provocato successivamente lo scoppio della Terza guerra punica. 0000003632 00000 n
Morirono entrambi nel 183 a.C. compiendo il loro destino in perfetta simbiosi. Annibale pose i pachidermi in prima linea per rompere i ranghi romani, formati da tre linee di fanteria al centro e due ali di cavalleria – una numida e una italica. 0000017531 00000 n
Il trattato di pace che segue la battaglia di Zama viene siglato nel 201 ed è durissimo per Cartagine; in quanto vincitore della seconda guerra punica Publio Cornelio Scipione può imporre tutte le proprie condizioni al nemico sconfitto. Visto il pericolo imminente Annibale rientra precipitosamente in patria galvanizzando gli animi dei cartaginesi, che interrompono le trattative di pace avviate precedentemente con Scipione. 0000038620 00000 n
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��^�s;�(r��[�9m��2_M�]�d�t2�� Spunti, approfondimenti e video-lezioni su personaggi storici ed eventi che hanno segnato le varie epoche del passato (antica, medievale, moderna e contemporanea). Non potendo contare però su quella romana Scipione avvia un’intensa azione diplomatica che porta alla fondamentale alleanza militare con Massinissa, re dei Numidi, già in quel momento in aperta rivolta con Cartagine. Intanto i Romani, guidati dal generale Scipione (236 – 183 a.c.) erano sbarcati in Africa e minacciavano la stessa Cartagine, dopo essersi accordati col re numida Massinissa. x�b```f``��������A��bl,{�q�nd`����1����CW�h�m���q���j����+���:w���2=��j3b�J�ܮ6I,��.2��Ͷ`��iP����aq�`L�544.q�30��F@lQb��Vm�r܆�2M�$,v���SLe��W�И49M���fy9A�C�E�/R�Z�~�2Uo�����S8�!���@�ч[Y� �����L@l
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La svolta decisiva per le sorti della Seconda guerra punica si verifica in Spagna, la base dei rifornimenti cartaginesi per le truppe di Annibale.
CONTATTI
I numeri della battaglia parlano da soli: i romani contarono circa 4.000 morti; i cartaginesi circa 24.000 deceduti e 10.000 soldati prigionieri. 0000002892 00000 n
Annibale, invece, schiera in prima linea gli elefanti e il grosso delle truppe mercenarie, mentre lui rimane in posizione leggermente arretrata insieme ai propri veterani. Video-lezione di storia contemporanea. La proposta era rischiosa: bisognava spostare la maggior parte dell’esercito in Africa, lasciando Roma quasi senza protezione, e si basava sulla supposizione che Annibale, vedendo la sua città sul punto di essere attaccata, avrebbe ripiegato per proteggerla. STAFF
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Battuti gli scudi con le spade e lanciate le urla da combattimento i legionari muovono all’attacco. La battaglia di Zama, l'ultimo scontro tra Annibale e Scipione Erano già quattordici anni che Roma e Cartagine erano in guerra quando, nel 204 a.C., il console romano Publio Cornelio Scipione chiese al Senato di autorizzare una manovra rischiosa: attaccare direttamente Cartagine per mettere fine al … 0000005080 00000 n
Allo stesso tempo, Scipione aveva intavolato trattative con alcuni alleati dei cartaginesi, promettendo loro sostanziose ricompense se avessero sostenuto Roma invece di Cartagine. A questo punto i cartaginesi avevano ancora un vantaggio numerico e, tra l’altro, la loro formazione più compatta di quella romana gli facilitava le manovre avvolgenti. I cartaginesi comandati da Annibale vengono sbaragliati dall’esercito romano di Publio Cornelio Scipione, affiancato in quest’occasione dai Numidi del re Massinissa. 0000007482 00000 n
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L’utilizzo della cavalleria di Massinissa risulta essere determinante per gli esiti della battaglia: dopo aver sbaragliato facilmente quella esile dei cartaginesi, la cavalleria riesce a chiudere in una morsa anche i veterani di Annibale. 0000006448 00000 n
Entrambi gli schieramenti riorganizzano le proprie forze in vista dello scontro decisivo che si svolge il 19 ottobre del 202 a.C. nei pressi della città di Zama, a circa 120 Km a sud di Cartagine. 0000012064 00000 n
Il 19 ottobre del 202 a.C. si svolge in Africa, nei pressi di Cartagine, la battaglia di Zama.I cartaginesi comandati da Annibale vengono sbaragliati dall’esercito romano di Publio Cornelio Scipione, affiancato in quest’occasione dai Numidi del re Massinissa.Lo scontro segna la fine della seconda guerra punica e il definitivo tramonto di Annibale. Ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Storiche. Durante la guerra però i romani avevano già imparato qual era il punto debole di quelle enormi bestie da guerra: se si facevano prendere dal panico, diventavano un pericolo per l’esercito per il quale stavano combattendo. 0000001802 00000 n
Caporedattore di Fatti per la Storia, cura i rapporti con l'esterno. Quando, nel 152 a.C., una delegazione romana visitò la città, Catone il Vecchio rimase molto sorpreso e insieme spaventato: quel viaggio lo convinse che Roma non sarebbe mai stata al sicuro finché Cartagine avesse continuato ad esistere. 0000020596 00000 n
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Scipione salpa dalla Sicilia verso l’Africa nel 204, con un esercito di circa 25 mila uomini composto prevalentemente da volontari italici. Per diversi anni vagò da un regno all’altro senza potersi stabilire in nessuno di questi, visto che Roma non tardava nel fare pressioni ai suoi anfitrioni perché questi lo consegnassero. Ma le cose cambiarono quando i cavalieri romani, avendo messo in fuga i loro avversari, girarono su sé stessi e attaccarono la formazione cartaginese dalle retrovie, circondando la fanteria e determinando l’esito della battaglia. Grazie! Dal canto suo, la cavalleria romana approfittò del caos che avevano seminato gli elefanti per attaccare i fianchi dello schieramento nemico, i cui cavalieri batterono in ritirata lasciando la fanteria senza protezione. 0000004436 00000 n
Il 19 ottobre del 202 a.C. Annibale e Scipione si trovarono faccia a faccia, insieme ai rispettivi eserciti, a Zama, vicino a Cartagine, per combattere l’ultima battaglia della Seconda guerra punica. Ascesa e potere di una grande dinastia, Maometto: biografia e storia della nascita dell’Islam, Età Giolittiana. “I Cartaginesi dovevano ripagare ai romani tutti i torti subiti durante la tregua, restituire i prigionieri e gli schiavi fuggitivi di ogni tempo, consegnare tutte le navi lunghe, tranne dieci triremi e così anche tutti gli elefanti. 0000011694 00000 n
E l'eccezionalità di Scipione sta proprio nel farci sembrare umano Annibale. 0000016946 00000 n
Stanco di quella fuga costante, nell’inverno del 183 a.C. decise di suicidarsi bevendo un veleno che, secondo la leggenda, avrebbe portato addosso per anni nascosto in un anello, per essere sicuro di morire per mano sua. Annibale vinceva e vinceva ma era chiuso in Italia senza rinforzi dalla madrepatria e ad ogni battaglia le sue scorte di uomini e mezzi sia assottigliavano. Proprio come aveva previsto Scipione, gli elefanti cercarono di fuggire prima dai fianchi – seminando il caos tra la cavalleria cartaginese – e poi attraverso le linee romane. 0000031335 00000 n
Oltre a perdere per sempre l'Hispania, Cartagine fu obbligata a rinunciare al suo status di potenza mediterranea e a diventare cliente di Roma, dovendo ridurre il suo equipaggiamento bellico al minimo indispensabile, appena sufficiente a garantire un’eventuale difesa necessaria. 6. 0000015865 00000 n
L’esercito di Scipione ha come punto di forza la potente cavalleria numida, mentre in quello di Annibale prevalgono le forze mercenarie di fanteria alle quali si aggiunge un consistente numero di elefanti. Lo scontro era iniziato nel 218 a.C. per il dominio sui territori dell’Hispania. Iscriviti alla newsletter settimanale di Storica! H��T�N�@����>B����G�$QP@Bk)R��wX���6 ���Y�.� ��~LuwU�̽@h@(�e$p��{��� ��Q*
;�Z��rD�0f�"]Pe��ו�� >U⤪4 T�"��!��4��c�j'N���z %Q!y���T��u+��3ե �'q}�=�n���u���M�ԎM� �.������ސ���h� Annibale riuscì a salvarsi e a fuggire dal campo di battaglia, ma il suo destino era tracciato: non solo aveva perso quasi tutto il suo esercito, ma l’umiliante sconfitta distrusse in un solo colpo tutto il prestigio che aveva faticosamente conquistato durante la guerra e la fiducia del governo della sua città. 0000002148 00000 n
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sing. 0000012359 00000 n
Ma il prezzo della guerra era stato enorme anche per l’Urbe. Aver sottomesso Cartagine sarebbe dovuto bastare perché Scipione fosse accolto in modo trionfale a Roma. Annibale concluse i suoi ultimi anni in esilio prima presso la corte di Antioco III Seleucide e poi tra Armenia e Bitinia, mentre Scipione dopo le vittorie in Asia rimase vittima dei giochi di potere interni al Senato che lo indussero a ritirarsi a vita privata. Il 29 ottobre Scipione ricevette la delegazione cartaginese per stabilire le condizioni della pace che, viste le circostanze, Roma poté dettare senza condizioni. In poco tempo i fronti di combattimento si moltiplicarono, arrivando a interessare anche la penisola italica, e nel corso degli anni il conflitto richiese un enorme sforzo bellico, che iniziava a pesare su entrambe le potenze senza che nessuna alzasse bandiera bianca per prima. “I romani sono particolarmente temibili quando vengono sconfitti”. Le prime fasi della battaglia di Zama sono incerte ed impetuose: dopo l’avanzata degli elefanti, che viene intelligentemente gestita dai romani, si svolge lo scontro tra le fanterie e le cavallerie che sorride all’esercito di Scipione. Fonte: "Scipione e Annibale: la guerra per salvare Roma" di Giovanni Brizzi, che dedica parecchie pagine alla fine del libro solo per citare e commentare le sue fonti. 0000006710 00000 n
Inoltre decide di mantenere una maggiore distanza tra la prima linea e le altre. 0000008291 00000 n
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COme hai detto tu, la battaglia l'ha vinta la cavalleria di Scipione, ma Annibale aveva fattto un vero capolavoro. © 2020 Fatti per la Storia - Il sito fatto di Storia da raccontare. CHI SIAMO
Entrambi i comandanti volevano realizzare una manovra di accerchiamento delle file nemiche, ma Annibale si aspettava di riuscirci sbaragliando la fanteria romana con l'aiuto degli elefanti. ��ک�{I�'SKRT��ڭ!�7�1�\�ޤ��~ y�ܝ�~@A��������!I��"N"�K�C]M�2�6����;9��]���x�%��Ɍ��.f�@D��i��y�:���[�5��`���=~. Publio Cornelio Scipione riorganizza l’esercito romano, La battaglia di Zama: Scipione contro Annibale, Editto di Tessalonica, nel 380 il Cristianesimo diventa la religione ufficiale, Battaglia di Farsalo: Giulio Cesare contro Pompeo, Le Idi di Marzo: la morte di Giulio Cesare del 44 a.C, La biografia di Federico II di Prussia: vita e riforme di Federico il Grande, I Medici. . Lo scontro segna la fine della seconda guerra punica e il definitivo tramonto di Annibale. Il suo maggiore successo fu quello di riuscire a reclutare per la sia causa Massinissa, principe della Numidia (nell’attuale Mauritania), sostenendo le sue mire a trono in cambio dell’appoggio della sua cavalleria nella guerra contro Cartagine, un aiuto che si sarebbe rivelato decisivo.
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