Giorno Di Santa Croce 2020 Pioggia, Lettere Di San Paolo Ai Romani, Braccialetti Rossi 3 Rai Gulp, Uber Eats Bologna Contatti, Tutti I Mesi Ne Han 31, Suor Faustina Purgatorio, Ristoranti Per Matrimoni Napoli, " /> Giorno Di Santa Croce 2020 Pioggia, Lettere Di San Paolo Ai Romani, Braccialetti Rossi 3 Rai Gulp, Uber Eats Bologna Contatti, Tutti I Mesi Ne Han 31, Suor Faustina Purgatorio, Ristoranti Per Matrimoni Napoli, " />
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piscina di siloe vangelo

29Noi sappiamo che a Mosè ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove sia». 14era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. Ora Qumran ha bisogno di te. Ora Gesù ripete a noi ormai destinati alla morte: "Va' a lavarti alla piscina di Siloe, che significa Inviato". Così, dice Gesù ai giudei: "Se foste ciechi, non avreste nessun peccato; ma siccome dite: Noi vediamo, il vostro peccato rimane" (Gv 9,41). Per incrociare la cecità e la miseria degli uomini, Dio è venuto nella tenda del suo corpo in quel Gesù di Nazaret perché "gli uomini abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza" (Gv 10,10). Luce che è anche per l'oggi guarigione, consolazione e speranza dentro tante miserie della vita quotidiana. C‘è bisogno ancora allora del bastone di Mosè e delle sue mani alzate a invocare l‘intervento salvifico di Dio (cf. Aiutaci Mailing list | Blog | Guida | Accedi. O quella supponente dei farisei "che sanno"? 18Ma i Giudei non credettero di lui che fosse stato cieco e che avesse acquistato la vista, finché non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista. 35Gesù seppe che l’avevano cacciato fuori; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell’uomo?». E' il segno che si attualizza per noi nel battesimo. Anche davanti alla risurrezione di Lazzaro ci fu chi non è rimasto convinto, anzi l‘ha vista come occasione per ucciderlo. LA PISCINA DI SILOE. 8Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano: «Non è lui quello che stava seduto a chiedere l’elemosina?». "Il Signore è lo Spirito e, dove c'è lo Spirito del Signore, c'è libertà" (Epist.). L'umanità, nata cieca per l'eredità di peccato ricevuta da Adamo, è resa priva della vita divina, ferita nelle più autentiche capacità umane e destinata alla morte, sull'immagine del malcapitato della parabola del Buon Samaritano, bisognoso che Dio si chini su di lui per salvarlo. Le mani alzate anche della Chiesa, alla quale vogliamo essere inseriti per un sostegno e una sicurezza nelle scelte anticorrenti che siamo chiamati spesso a fare nel clima culturale di oggi. Se vuoi saperne di più, consulta la cookie policy. Egli rispose: «È un profeta!». Passa gradualmente da saperlo "un uomo che si chiama Gesù", a riconoscerlo "un profeta", cioè "uno che viene da Dio". Qumran2.net, dal 1998 al servizio della pastorale. Ce lo spiega oggi san Paolo: "Noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l‘azione dello Spirito in noi" (Epist.). 9Alcuni dicevano: «È lui»; altri dicevano: «No, ma è uno che gli assomiglia». 28Lo insultarono e dissero: «Suo discepolo sei tu! Per i genitori del cieco poi è questione di paura: è troppo compromettente e rischioso credere in Cristo! 31Sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma che, se uno onora Dio e fa la sua volontà, egli lo ascolta. La piscina era alimentata delle acque della sorgente di Gihon, che venivano fatte affluire tramite due acquedotti: 17Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Il cieco nato, uomo sincero e realista s'arrende all'evidenza del fatto e cammina verso il riconoscimento del segno, passando dalla luce degli occhi alla luce della fede. This video is unavailable. Quella aperta e leale del cieco? Chiedetelo a lui: ha l’età, parlerà lui di sé». 16Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest’uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Per i genitori del cieco poi è questione di paura: è troppo compromettente e rischioso credere in Cristo! 8Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano: «Non è lui quello che stava seduto a chiedere l’elemosina?». Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 9 mar 2016 alle 09:06. 31Sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma che, se uno onora Dio e fa la sua volontà, egli lo ascolta. 34Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi?». Luce come rivelazione piena di Dio; luce che è la vita divina: "a quanti l'hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio, a quelli che credono nel suo nome" (Gv 1,12). Chiudi Costui viene inviato a lavarsi alla piscina di Siloe, "che significa: Inviato", cioè Messia. Il fatto allora è un segno: di Gesù che è luce del mondo: "la luce vera, quella che illumina ogni uomo" (Gv 1,9). O quella minimalista dei genitori che non vogliono compromettersi con Cristo? Questa nuova identità che riceviamo nel battesimo mira a conformarci al prototipo di figlio di Dio che è Gesù; però questa è opera dello Spirito Santo in noi. Rispose: «Non lo so». I tuoi testi preferiti. 38Ed egli disse: «Credo, Signore!». 23Per questo i suoi genitori dissero: «Ha l’età: chiedetelo a lui!». La vita ha le sue prove, e l‘adesione di fede non è così sempre facile. Aprirsi alla luce di Cristo con la fede è l'impegno che ci viene richiesto nel rinnovare ogni anno il nostro itinerario battesimale di quaresima verso la Pasqua. La piscina di Siloe (o Siloam) è un sito archeologico localizzato nella parte inferiore del fianco meridionale del monte Ophel, che ora si trova a sud est e fuori dalle mura cittadine della Città vecchia di … 5Finché io sono nel mondo, sono la luce del mondo». E lo cacciarono fuori. Alla fine lo proclama "Signore", il Figlio dell'uomo che è il Dio venuto tra noi e che è risorto. Nel vangelo di oggi ecco un gesto compiuto da Gesù - un intervento salvifico di Dio -, tanto evidente ma anche tanto discriminatorio. 14era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. Alla fine lo proclama "Signore", il Figlio dell'uomo che è il Dio venuto tra noi e che è risorto. Commento e preghiera sul vangelo della domenica. La piscina di Siloe (o Siloam) è un sito localizzato a Siloam, nella parte inferiore del fianco meridionale del monte Ophel, l'antico sito di Gerusalemme, che ora si trova a sud est e fuori dalle mura cittadine della Città vecchia. 37Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». 37Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». Ed egli diceva: «Sono io!». 4Bisogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può agire. Accogliere Gesù - via per la quale Dio giunge a noi - è arrivare alla verità e alla vita: "Io sono la via, la verità e la vita" (Gv 14,6). AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA, IV domenica di Quaresima (Anno A) (03/04/2011). La piscina, dopo essere stata abbandonata e lasciata andare in rovina, viene parzialmente riutilizzata ai nostri giorni. Il battesimo è il dono e la segnalazione d'una nuova identità e di un nuovo destino che trova in Cristo la sorgente, l'immagine riuscita e la forza cui far riferimento nel cammino della nostra realizzazione come uomini. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. Quale posizione prendiamo di fronte a Gesù? Quel segno si attualizza per noi nel battesimo. "Voi, fratelli, siete tutti figli della luce e figli del giorno; noi non apparteniamo alla notte, né alle tenebre" (Epist.). Noi siamo discepoli di Mosè! Da una parte il cieco guarito che crede, dall'altra i giudei che si chiudono sempre più nella loro incredulità. Quando hai bisogno, Qumran ti dà una mano, sempre. Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo "Non dormiamo dunque come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri" (Epist.). E si prostrò dinanzi a lui. 11Egli rispose: «L’uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, mi ha spalmato gli occhi e mi ha detto: “Va’ a Sìloe e làvati!”. Luce che è anche per l'oggi guarigione, consolazione e speranza dentro tante miserie della vita quotidiana. Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?». 20I genitori di lui risposero: «Sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato cieco; Ciechi perché non riusciamo a vedere oltre i nostri limiti per aprirci ad una salvezza che viene dall‘alto. 24Allora chiamarono di nuovo l’uomo che era stato cieco e gli dissero: «Da’ gloria a Dio! Rispose: «Non lo so». 30Rispose loro quell’uomo: «Proprio questo stupisce: che voi non sapete di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi. E grande è la libertà che ci deriva dal riconoscimento di un solo Signore Gesù Cristo. Accanto ai farisei ci sta la folla che si perde in chiacchiere, si ferma alla pura curiosità: è lui il mendicante cieco, .. non è lui? Hai già messo mi piace sulla pagina facebook di Cathopedia? 19E li interrogarono: «È questo il vostro figlio, che voi dite essere nato cieco? 15Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista. E noi? O quella indifferente della folla? Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo Noi sappiamo che quest’uomo è un peccatore». Un gesto di salvezza, compiuto da Gesù, suscita discussione e divisione. 28Lo insultarono e dissero: «Suo discepolo sei tu! E c’era dissenso tra loro. Luce che è indirizzo sicuro di vita pienamente umana: "Chi segue me non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita" (Gv 9,12). PASSA AL RITO AMBROSIANO. 22Questo dissero i suoi genitori, perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano già stabilito che, se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga. La fede è un dono, ma che richiede almeno l‘umiltà e la verità interiore di non chiedersi con pregiudizio al fatto soprannaturale. Al tempo di Gesù il rito della Festa delle Capanne, che aveva un significato messianico, contemplava lo svolgimento di una processione, che veniva solennemente ad attingere acqua alla piscina, che all'epoca era l'unico serbatoio della città. 2e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?». Ce lo ripete oggi Paolo: "Dio ci ha destinati a ottenere la salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo" (Epist.). Un fatto che è un segno dell'opera di Gesù, "luce del mondo", e riguarda ognuno di noi per quell'illuminazione che riceviamo nel battesimo. Il rito aveva il significato di onorare la dinastia davidica, di cui la piscina era divenuta un simbolo, allorché Isaia aveva rimproverato al popolo di disprezzare questa "acque che scorrono placidamente" (Is 8,6)[3]. Poni il mouse qui sopra per vedere i contributori di questa voce. 35Gesù seppe che l’avevano cacciato fuori; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell’uomo?». Va' a lavarti nella piscina del tuo battesimo e ne uscirai illuminato dalla mia grazia, riconciliato con Dio, partecipe ancora della vita divina, rafforzato dallo Spirito santo che ti rende capace di "resistere al male che non vuoi e fare il bene che vuoi" (Rm 7,18-19). "Siloe significa: Inviato", cioè Messia. "Non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti.." (Lc 16,31), aveva detto Gesù a riguardo di chi non è disposto a riconoscere i suoi segni. 29Noi sappiamo che a Mosè ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove sia». Luce che è la vita divina: "A quanti lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome" (Gv 1,12). Altri invece dicevano: «Come può un peccatore compiere segni di questo genere?». 19E li interrogarono: «È questo il vostro figlio, che voi dite essere nato cieco? 38Ed egli disse: «Credo, Signore!». Gesù ripete anche a noi: "Va' a lavarti alla piscina di Siloe". "Voi, fratelli, non siete nelle tenebre; infatti siete figli della luce" (Epist.). 32Da che mondo è mondo, non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. 18Ma i Giudei non credettero di lui che fosse stato cieco e che avesse acquistato la vista, finché non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista. In fondo la domanda che ci è rivolta è: "Tu credi nel Figlio dell'uomo?". 2e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?». 3Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è perché in lui siano manifestate le opere di Dio. 30Rispose loro quell’uomo: «Proprio questo stupisce: che voi non sapete di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi. Accanto ai farisei ci sta la folla che si perde in chiacchiere, si ferma alla pura curiosità: è lui il mendicante cieco, .. non è lui? La fede è dono di Dio; ma anche la perseveranza nella fede è dono di Dio. Come mai ora ci vede?». C’è un racconto evangelico che mi commuove sempre quando lo leggo, ed è la piscina di Siloe. 11Egli rispose: «L’uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, mi ha spalmato gli occhi e mi ha detto: “Va’ a Sìloe e làvati!”. Egli rispose: «È un profeta!». Il prefazio dice: "Nel mendicante guarito è raffigurato il genere umano, prima nella cecità della sua origine e poi nella splendida illuminazione che nel fonte battesimale gli viene donata". Informativa: Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Quella aperta e leale del cieco? 27Rispose loro: «Ve l’ho già detto e non avete ascoltato; perché volete udirlo di nuovo? All'opposto sta l'indurimento del cuore dei farisei di fronte a Gesù che non vogliono accettare il fatto per pregiudizio contro il segno, perché non vogliono riconoscere il divino che c'è in Gesù, riconoscerlo cioè Messia. Gesù apre gli occhi al cieco nato. Accogliere Gesù - via per la quale Dio giunge a noi - è arrivare alla verità e alla vita: "Io sono la via, la verità e la vita" (Gv 14,6). Il fatto allora è un segno: di Gesù che è luce del mondo: "la luce vera, quella che illumina ogni uomo" (Gv 1,9). E c’era dissenso tra loro. Il cieco nato, uomo sincero e realista s'arrende all'evidenza del fatto e cammina verso il riconoscimento del segno, passando dalla luce degli occhi alla luce della fede. 6Detto questo, sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco L'evangelista pone un'identificazione tra Siloe e "l'Inviato", in base a un'etimologia che si può giustificare[5], che è un evidente riferimento a Gesù stesso. 26Allora gli dissero: «Che cosa ti ha fatto? All'opposto sta l'indurimento del cuore dei farisei di fronte a Gesù, perché non vogliono accettare il fatto per pregiudizio contro il segno, non vogliono cioè riconoscere il divino che c'è in Gesù, accoglierlo come Messia. Costui viene inviato a lavarsi alla piscina di Siloe. Luce come rivelazione piena di Dio: "Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito .. è lui che lo ha rivelato" (Gv 1,18). Noi siamo discepoli di Mosè! 23Per questo i suoi genitori dissero: «Ha l’età: chiedetelo a lui!». 7e gli disse: «Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe» – che significa Inviato. Costui viene inviato a lavarsi alla piscina di Siloe. Come mai ora ci vede?». "Senza di me non potete far nulla" (Gv 15,5). Il fatto è un gesto ben concreto: un cieco dalla nascita è guarito. Il fatto narrato è un gesto ben concreto: un cieco dalla nascita è guarito. Chiedetelo a lui: ha l’età, parlerà lui di sé». 25Quello rispose: «Se sia un peccatore, non lo so. 36Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Ora Qumran ha bisogno di te. 10Allora gli domandarono: «In che modo ti sono stati aperti gli occhi?». O quella indifferente della folla? 7e gli disse: «Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe» – che significa Inviato. Qumran2.net, dal 1998 al servizio della pastorale. Come ti ha aperto gli occhi?». Ciechi dalla nascita siamo anche noi: ciechi sul senso vero della vita, sul nostro destino; ciechi per l‘egoismo che non ci fa vedere il bene, nostro e degli altri, e ci divide. 12Gli dissero: «Dov’è costui?». E lo cacciarono fuori. 17Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Informativa: Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudi 26Allora gli dissero: «Che cosa ti ha fatto? 3Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è perché in lui siano manifestate le opere di Dio. La piscina di Siloe (o Siloam) è un sito archeologico localizzato nella parte inferiore del fianco meridionale del monte Ophel, che ora si trova a sud est e fuori dalle mura cittadine della Città vecchia di Gerusalemme. 12Gli dissero: «Dov’è costui?». Da qui la consapevolezza della nostra nuova dignità e, conseguentemente, la coerenza di una qualità di vita diversa. Costui viene inviato a lavarsi alla piscina di Siloe, "che significa: Inviato", cioè Messia. Il prefazio ci fa pregare così: "Nel mendicante guarito è raffigurato il genere umano, prima nella cecità della sua origine e poi nella splendida illuminazione che nel fonte battesimale gli viene donata". Luce come rivelazione piena di Dio; luce che è la vita divina: "a quanti l'hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio, a quelli che credono nel suo nome" (Gv 1,12). L'umanità, nata cieca per l'eredità di peccato ricevuta da Adamo, è resa priva della vita divina, ferita nelle più autentiche capacità umane e destinata alla morte, sull'immagine del malcapitato della parabola del Buon Samaritano, bisognoso che Dio si chini su di lui per salvarlo. 27Rispose loro: «Ve l’ho già detto e non avete ascoltato; perché volete udirlo di nuovo? 16Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest’uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». 25Quello rispose: «Se sia un peccatore, non lo so. 13Condussero dai farisei quello che era stato cieco: Come i Giudei di oggi che dicono di "sapere". 21ma come ora ci veda non lo sappiamo, e chi gli abbia aperto gli occhi, noi non lo sappiamo. Ed egli disse loro: «Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo». Lett.). 13Condussero dai farisei quello che era stato cieco: È circondata da un alto muro in pietra da ogni lato, fatta eccezione per un arco d'ingresso al tunnel di Ezechia, scoperto solo nel XIX secolo, è di piccole dimensioni e si trova accanto ad una piccola moschea, che in parte vi è stata anche costruita sopra. Domenica; Testi; Video; Presentazioni ; Audio; Immagini; Ritagli; Commenti; Vangeli; Idee; Giochi ☰ MENU; Testi per la prossima festa: 23 agosto 2020 XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A) Vangelo: Mt 16,13-20. 20I genitori di lui risposero: «Sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato cieco; Quale posizione prendiamo di fronte a Gesù? Ed egli diceva: «Sono io!». 34Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi?». La tragedia è che diciamo di vederci e di non aver bisogno d‘altra luce. Come per l‘antico popolo di Dio, nel deserto della vita viene a mancare l‘acqua, o c‘è da affrontare il nemico, viene quindi facilmente da dubitare di Dio, delle sue promesse e del suo aiuto: "Il Signore è in mezzo a noi sì o no" (Lett.). Se vuoi saperne di più, consulta la cookie policy. Noi siamo cioè chiamati a testimoniare agli altri questa nuova identità che il battesimo ci assicura, e divenire così, come ci dice Gesù, sale, luce, lievito per tutti i nostri fratelli. 22Questo dissero i suoi genitori, perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano già stabilito che, se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga. 10Allora gli domandarono: «In che modo ti sono stati aperti gli occhi?». Il suo ragionamento è semplice: "Da che mondo è mondo, non s'è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. Non prende posizione, non gli interessa più di tanto quel che è capitato...: come avviene per chi del fatto religioso si informa solo alla tv. Gesù ha tanto raccomandato la preghiera nei momenti della prova: "Pregate pert non entrare in tentazione" (Lc 22,40). Se costui non venisse da Dio, non avrebbe potuto far nulla". Dal battesimo viene a noi la luce di Cristo e la nuova vita in lui. 15Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista. 4Bisogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può agire. Il fatto allora è un segno: di Gesù che è luce del mondo: "la luce vera che illumina ogni uomo" (Gv 1,4). Altri invece dicevano: «Come può un peccatore compiere segni di questo genere?». Noi sappiamo che quest’uomo è un peccatore». 1Passando, vide un uomo cieco dalla nascita A tale riconoscimento della divinità di Gesù approda appunto la fede battesimale. Il suo ragionamento è semplice: "Da che mondo è mondo, non s'è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. Non è nostro sforzo, ma trasfigurazione operata dai sacramenti che ci coinvolgono sempre più in una graduale divinizzazione che alla fine raggiungerà anche la trasfigurazione del corpo, risuscitandolo come quello di Gesù: "Se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi" (Rm 8,11). La piscina era alimentata dalle acque della sorgente di Gihon (1Re 1,33; 2Re 20,20; 2Cr 32,30; Sir 48,17[1]), che venivano fatte affluire tramite due acquedotti: La piscina è menzionata diverse volte nella Bibbia: nell'Antico Testamento Is 8,6 menziona le acque della piscina, mentre Is 22,9 fa riferimento alla costruzione del tunnel di Ezechia. E' la nostra fortuna, dal giorno del battesimo, di essere "illuminati", come in antico si chiamavano i nuovi battezzati. Una cosa io so: ero cieco e ora ci vedo». Grande è la nuova dignità dei figli di Dio nati dal battesimo, "molto più gloriosa" rispetto all'antica Alleanza. A tale riconoscimento della divinità di Gesù approda appunto la fede battesimale. Il Vangelo secondo Giovanni cita la piscina nella Pericope del cieco nato (9,7.11): Gesù vi manda il cieco perché vi si lavi ed acquisisca la vista[4]. Ciechi di fronte a Dio. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. "[2]V'è a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, una piscina, chiamata in ebraico Betzaetà, con cinque portici, [3]sotto i quali giaceva un gran numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici. 33Se costui non venisse da Dio, non avrebbe potuto far nulla». Se vuoi saperne di più, consulta la cookie policy. AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA, IV domenica di Quaresima (anno C) (14/03/2010). Passa gradualmente da saperlo "un uomo che si chiama Gesù", a riconoscerlo "un profeta", cioè "uno che viene da Dio". 5Finché io sono nel mondo, sono la luce del mondo». Io sono andato, mi sono lavato e ho acquistato la vista». La fede che dice il nostro riferimento unico a Cristo; la carità come verifica della nostra professione cristiana; la speranza di un destino eterno che è la grande forza di noi credenti entro le lotte della vita. Un importante intervento di restauro della piscina venne fatto nel V secolo d.C., in età bizantina, per volere dell'imperatrice Elia Eudossia. Quando hai bisogno, Qumran ti dà una mano, sempre. I tuoi testi preferiti. O quella minimalista dei genitori che non vogliono compromettersi con Cristo? 32Da che mondo è mondo, non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. - Clicca qui per sapere il perché. Allora "forti di tale speranza - cioè orgogliosi di tale fortuna -, ci comportiamo con molta franchezza e non facciamo come Mosè che poneva un velo sul suo volto" (Epist.). Il brano di Giovanni csi conclude con una parola forte di Gesù: "Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: Noi vediamo, il vostro peccato rimane" (Gv 9,41). 36Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Io sono andato, mi sono lavato e ho acquistato la vista». Purché siamo di quelli che credono, come il cieco, nonostante l'incredulità e forse la paura di fronte ad una cultura che con tanta supponenza ci invade. Come ti ha aperto gli occhi?». Al gesto - al dono di Dio - deve corrispondere la nostra apertura, la nostra scelta. 21ma come ora ci veda non lo sappiamo, e chi gli abbia aperto gli occhi, noi non lo sappiamo. Va' a lavarti nella piscina del tuo battesimo e ne uscirai illuminato dalla mia grazia, riconciliato con Dio, partecipe ancora della vita divina, rafforzato dallo Spirito Santo che ti rende capace di "resistere al male che non vuoi e fare il bene che vuoi" (Rm 7,18-19). O quella supponente dei farisei "che sanno"? Ed egli disse loro: «Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo». 9Alcuni dicevano: «È lui»; altri dicevano: «No, ma è uno che gli assomiglia». Una cosa io so: ero cieco e ora ci vedo». Luoghi ad uso pubblico del XVIII secolo a.C. Cerca nella Bibbia CEI 1974 (LaParola.net), [[:Categoria:Patrimoni dell'umanità in {{{stato}}}|Patrimoni dell'umanità in {{{stato}}}]]. 24Allora chiamarono di nuovo l’uomo che era stato cieco e gli dissero: «Da’ gloria a Dio! E si prostrò dinanzi a lui. Luce come rivelazione piena di Dio: "Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito .. è lui che lo ha rivelato" (Gv 1,18). Non prende posizione, non gli interessa più di tanto quel che è capitato...: come avviene per chi del fatto religioso si informa solo alla tv. Se costui non venisse da Dio, non avrebbe potuto far nulla". 6Detto questo, sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco 33Se costui non venisse da Dio, non avrebbe potuto far nulla». 1Passando, vide un uomo cieco dalla nascita - Clicca qui per sapere il perché. E noi? https://it.cathopedia.org/w/index.php?title=Piscina_di_Siloe&oldid=432556. Watch Queue Queue E con la sobrietà, cioè la padronanza di sé, ecco la fede, la carità e la speranza, quasi armi che ci difendono dal mondo: "Noi siamo sobri, vestiti della corazza della fede e della carità, e avendo come elmo la speranza della salvezza" (Epist.). "Siloe significa: Inviato", cioè Messia. Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?». Il fatto allora è un segno: di Gesù che è luce del mondo: "la luce vera che illumina ogni uomo" (Gv 1,4).

Giorno Di Santa Croce 2020 Pioggia, Lettere Di San Paolo Ai Romani, Braccialetti Rossi 3 Rai Gulp, Uber Eats Bologna Contatti, Tutti I Mesi Ne Han 31, Suor Faustina Purgatorio, Ristoranti Per Matrimoni Napoli,

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