Storia e civiltà del Paese di Mezzo, ISO 7098:1982 – Documentation – Romanization of Chinese, Hanyu Pinyin to be standard system in 2009, Government to improve English-friendly environment, Organizzazione internazionale per la normazione, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Onomastica_cinese&oldid=104594061, Voci con modulo citazione e parametro coautori, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Il risultato è che lo stesso nome proprio può avere differenti rese fonetiche in cinese, con conseguenti differenti trascrizioni. L'hào di un autore era usato spesso anche nel titolo delle sue raccolte di lavori. La terminologia relativa risulta talvolta piuttosto ostica agli occidentali, dal momento che in Cina esistono termini diversi a seconda del sesso, dell'ordine di nascita e del grado di parentela: si utilizzano infatti termini diversi per identificare i fratelli e le sorelle maggiori e minori, i nonni e gli zii paterni e materni (e per quanto riguarda gli zii, anche a seconda dell'ordine di nascita rispetto al proprio padre o alla propria madre) e così via. Trascrivere nomi più lunghi produce come risultato delle sequenze la cui pronuncia può risultare ostica anche per un cinese, come nel caso di Dante Alighieri, che diventa 但丁 阿利吉耶里 (Dàndīng Ālìjíyélǐ). Data la ricchezza di omofoni che caratterizza la lingua cinese, è anche possibile rendere la medesima pronuncia con sequenze di caratteri differenti. All'epoca del movimento del 4 maggio che mirava a distruggere l'antico sistema feudale, numerosi gruppi di intellettuali hanno criticato l'uso della zì come simbolo delle antiche tradizioni, lo zì è così caduto in disuso. Il nome di cortesia (表字S, biǎozìP) era una sorta di pseudonimo che veniva adottato dai membri delle classi alte nell'epoca imperiale, a partire dal conseguimento dei vent'anni. Ad esempio, il nome "Maria", si può trascrivere sia con 马利亚 che con 玛丽亚 (entrambi si pronunciano Mǎlìyà). Molti nomi occidentali tuttavia risultano difficoltosi da adattare tramite il metodo della trascrizione, perché troppo lunghi (i nomi cinesi sono mediamente composti di sole tre sillabe, incluso il nome di famiglia) o comprendenti cluster consonantici assenti in cinese (come nel caso del già citato Bill Clinton). Per chi deve interagire con parlanti di lingua cinese può essere fondamentale elaborare un proprio nome cinese. Dunque, continuando l'esempio, per rivolgersi a Zhang Wei utilizzando l'appellativo "Signor..." si utilizzerà la formula "Zhang xiansheng" (张先生S, Zhāng xiānshēngP, "Signor Zhang"). Buona fortuna! Nomi in donne cinesi sono diventati un riflesso delle tendenze sociali, anche conteneva riferimenti alla situazione politica nel paese. Su richiesta/suggerimento del Mago apro un post sul significato del nome cinese di alcuni famosi pongisti. Shuai vuol dire comandante in capo, ma anche bello/carino/figaccione riferito a un ragazzo. Uno pseudonimo veniva scelto personalmente (a differenza del nome di cortesia, che era invece conferito dai genitori) e poteva contenere numerosi caratteri, spesso peculiari per scrittura o significato. Usato principalmente per i nomi maschili, lo zì può essere assegnato dai genitori o essere scelto dalla persona stessa. Nella forma scritta gli antroponimi (come qualunque altra parola in lingua cinese) vengono realizzati tramite caratteri, e la loro pronuncia può essere romanizzata attraverso vari sistemi di trascrizione, il più diffuso dei quali è, oggigiorno, il pinyin. La pianta del Pesco, simboleggia la vita e nella corrispondenza tra piante è il terzo mese lunare. In tutti questi casi, il titolo viene posto dopo il solo cognome, a mo' di suffisso: ad esempio il modo per rivolgersi ad una persona che faccia di cognome Zhang (张) sarà di volta in volta "Zhang xiansheng" (张先生 "signor Zhang") o "Zhang laoshi" (张老师 "professor Zhang") o ancora "Zhang gong" (张工 "ingegner Zhang"), ecc. Il loro argomento principale è dovuto al fatto che con una popolazione dell'ordine del miliardo di abitanti il numero di persone in Cina che hanno lo stesso cognome e lo stesso nome è molto elevato, tanto più che esistono relativamente pochi cognomi in Cina. Quindi è il Cavallo della Grande Rivoluzione Culturale. Presso numerose etnie non-Han della Cina sono invece diffusi cognomi di due o più sillabe: è il caso ad esempio di molti imperatori della Dinastia Qing, che fu fondata dai mancesi. =============================================================================. Questi due caratteri hanno lo stesso radicale (氵), che significa acqua. In cinese si pronuncerebbe diversamente. Questa è peraltro una marcata differenza rispetto al Wade-Giles, che prevedeva invece la scrittura delle sillabe staccate e collegate da un trattino: un esempio tipico è il nome di Mao, romanizzato "Tse-tung" in Wade-Giles ma reso come "Zedong" in pinyin. Il tuo nome non è in cinese. Lo Hào (號T, 号S, hàoP) (anche gō in giapponese, ho in coreano e hiệu in lingua vietnamita) è un nome di cortesia alternativo, solitamente detto anche pseudonimo. Tradizionalmente era infatti considerato scortese rivolgersi a qualcuno utilizzando il suo vero nome, e pertanto il nome di cortesia sostituiva di fatto il nome proprio di una persona in tutte le occasioni sociali, mentre quest'ultimo era riservato per l'utilizzo da parte dei parenti stretti in ambiente familiare. Un altro modo di formare uno zì è di usare il carattere omofonico zǐ (子S, zǐP) un titolo che denota rispetto (usato solo per gli uomini) che va usato come primo carattere. Il nome dell'era (年號T, 年号S, niánhàoP) era una sorta di pseudonimo adottato dagli imperatori durante il loro regno. Il nome di cortesia, in cinese zì ((表)字 S, (biǎo) zì P, (piao) tzu W), è un nome assegnato dopo il compimento dei 20 anni di età al posto del nome di nascita ed è un segno dell'ingresso nell'età adulta e un segno di rispetto.Usato principalmente per i nomi maschili, lo zì può essere assegnato dai genitori o essere scelto dalla persona stessa. Lo zì è la maggior parte delle volte bisillabico, ossia composta da due caratteri ed è solitamente basato sul significato del nome dato. L’altro giorno ero sul treno e ho guardato alle spalle di un cinese che controllava attentamente sul suo telefono gli ultimi movimenti delle azioni. Infine, per rivolgersi ai propri familiari di solito i cinesi non utilizzano i nomi propri, ma li appellano con il termine che esprime la parentela: madre, padre, zio, fratello ecc. I nomi verranno aggiunti mano a mano lungo il post e cercherò di evidenziarli in rosso in modo che saltino all'occhio subito. http://geniv.forumcommunity.net/?t=2133610, http://www.mapplanet.com/?do=map&id=5264544&lat=23.5833&lon=119.6000, (Per rispondere devi entrare o registrarti. Significato del nome è buona e genitore può dare nome Nita al loro bambino appena nato. Come per qualunque altra parola in lingua cinese, la pronuncia dei nomi propri può essere resa graficamente tramite l'alfabeto latino attraverso il processo noto come romanizzazione. Significato orientale del cognome Verifica la corrispondenza ed il significato del cognome con l'antica scrittura orientale, rilevata su documenti ed iscrizioni antiche di lingua cinese, giapponese e coreana.Con questo strumento cercheremo quindi di analizzare il tuo cognome associandolo agli antichi simboli e ideogrammi del mondo orientale, dandogli anche un preciso significato. In cinese i nomi propri, ed i caratteri con cui sono scritti, hanno sempre un significato letterale, per lo più associato con caratteristiche positive. Anche questa pratica è caduta in disuso insieme con quella del nome di cortesia, sebbene alcuni scrittori cinesi contemporanei continuino ad usare pseudonimi per firmare i propri lavori, cosa che del resto avviene anche in occidente: un esempio è il Premio Nobel per la letteratura Mo Yan, il cui vero nome è Guan Moye. I nomi di cortesia erano generalmente prerogativa dei maschi, anche se raramente potevano essere assegnati alle donne al momento del matrimonio. Esistono tuttavia alcune trascrizioni comunemente impiegate in cinese, in particolare per nomi di persona provenienti dalla lingua inglese: è il caso dei nomi più comuni, come "Mark" (reso con il già citato 马可 , Mǎkě) o "Robert" (reso con il cinese 罗伯特, Luóbótè). In cinese il cognome precede sempre il nome, nella forma scritta come in quella parlata ed in tutti gli usi; è inoltre prassi comune rivolgersi ad una persona utilizzando il suo nome completo (dunque chiamandola con il cognome e con il nome), anche in contesti informali. Esistono in Cina numerosi titoli d'onore che è possibile utilizzare quando ci si vuole rivolgere ad un estraneo o ad un conoscente in modo formale. Da notare come il termine "vecchio" in Cina non abbia connotati negativi, dal momento che nella società cinese tradizionale le persone anziane sono considerate degne di grande rispetto. Nomi stranieri; Classifiche dei nomi; La pronuncia dei nomi; Nomi unisex; Calcolatori. Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da anxun, 24 Lug 2007. Ci sono due forme di nomi di cortesia: lo zì e lo hào. Quindi per Confucio il cui nome dato era Kong Qiu (孔丘S) lo zì era Zhòngní (仲尼S) dove il primo carattere zhòng (仲) indica che egli era il secondo figlio della famiglia. L'uso dello zì iniziò durante la dinastia Shang e si sviluppò lentamente in un sistema che divenne il più diffuso durante la successiva dinastia Zhou. A partire dalla Dinastia Ming si consolidò la pratica di assumere un solo nome dell'era per imperatore, e molti regnanti di questa dinastia sono passati alla storia con il loro nome dell'era. Nell'esempio fatto per "Maria", la scelta del carattere 丽 evoca l'idea di bellezza ed eleganza, mentre 玛 corrisponde a una pietra preziosa, l'agata; elementi di spiccata valenza femminile che ben si prestano all'impiego in un nome di donna. Il nome di cortesia, in cinese zì ((表)字S, (biǎo) zìP, (piao) tzuW), è un nome assegnato dopo il compimento dei 20 anni di età al posto del nome di nascita ed è un segno dell'ingresso nell'età adulta e un segno di rispetto. Si cerca di "adattare" la parola straniera alle regole fonetiche cinesi, per poi scegliere i caratteri corrispondenti alla pronuncia desiderata. È altrettanto comune costruire lo zì usando come primo carattere uno che esprima l'ordine di nascita del portatore tra i figli maschi della sua famiglia. Il letterato Yan Zhitui (顏之推) della dinastia Qi del nord (551-577) credeva che mentre lo scopo del míng (nome dato) era di distinguere le persone le une dalle altre, lo zì dovesse esprimere l'integrità morale della persona. Esso non aveva connessione con il míng (nome dato) o lo zì, piuttosto era spesso una scelta personale e talvolta fantasiosa, anche contenente un'allusione o un carattere raro, cosa che si addiceva alle persone acculturate. Nita Nome significati in italiano - Il significato del nome è . In effetti, stando a uno studio dell'Accademia cinese delle scienze, in Cina esistono al giorno d'oggi circa 4100 cognomi diversi[1][2], e la maggior parte di essi sono rari o di uso limitato a determinate regioni geografiche o etnie. Dal momento che carattere è portatore di un significato indipendente, mediante il loro accostamento si possono evocare virtù o una qualità da associare a un nome. I nomi maschili hanno spesso significati associati alla forza o alla fermezza di carattere, mentre nei nomi femminili sono più diffusi nomi … Significato del nome Xiao, origine ed etimologia di Xiao, onomastico, diffusione, popolarità e altre curiosità sul nome Xiao. A differenza dei nomi templari e dei nomi postumi, i nomi dell'era venivano utilizzati dai regnanti mentre questi erano ancora in vita (e in carica); in origine derivavano da motti o frasi augurali scelti dagli imperatori stessi, ed avevano allo stesso tempo un significato di buon auspicio. Nomi Italiani. Dal cinese晨o辰che entrambi significano "mattina". Per sinizzare completamente un nome occidentale è necessario anteporre al nome così ottenuto un "nome di famiglia", di norma tratto "sinizzando" la prima sillaba del proprio cognome straniero. A titolo di esempio si possono citare: Marco Polo, che in cinese si scrive 马可波罗 (Mǎkě Bōluó); Barack Obama, che diventa 巴拉克 奥巴马 (Bālākè Àobāmǎ); e Bill Clinton, che si trascrive 比尔 克林顿 (Bǐ'ěr Kèlíndùn). Era a volte assegnato alle donne al momento del matrimonio. Per questo motivo una scelta assai diffusa tra chi decide di adottare un nome cinese consiste nel restringere la trascrizione a un numero limitato di sillabe del proprio nome originale, per ottenere un nome più breve e di più facile pronuncia. Il più celebre tra loro fu il missionario gesuita Matteo Ricci, famoso in Cina con il suo nome cinese 利玛窦 (Lì Mǎdòu). Prima del ventesimo secolo, lo zì era in uso nei paesi dove l'influenza della cultura cinese era forte (come per esempio la Corea, il Giappone e il Vietnam), specie tra i letterati. Nel caso di "Francesco" si potrebbe optare per la sola resa cinese della prima sillaba, ottenendo il nome 弗朗 (Fúlǎng, parola che suona assai più familiare a un orecchio cinese). I nomi propri (in cinese: 姓名S, xìngmíngP) degli abitanti della Repubblica Popolare Cinese e della Repubblica cinese (Taiwan) sono costituiti, secondo la tradizionale onomastica cinese, da un cognome (in cinese 姓S, xìngP) e da un nome (in cinese 名字S, míngzìP). Lo stesso vale per i nomi propri di luoghi e città: Roma è 罗马 (Luómǎ), Milano è 米兰 (Mǐlán), Venezia è 威尼斯 (Wēinísī). A titolo di esempio, dunque, un uomo di nome Wei (伟) ed appartenente alla famiglia Zhang (张) verrà chiamato "Zhang Wei" (张伟) e non "Wei Zhang", seguendo l'ordine cognome-nome; sia i conoscenti che gli amici si rivolgeranno a lui (di regola) utilizzando il nome completo. Si possono privilegiare qualità differenti per un nome maschile o per un nome femminile. Lo hào era spesso scelto dal portatore stesso ed era possibile averne più di uno. Nessun significato. Per quanto riguarda i nomi propri bisillabici, va notato che le sillabe che li compongono costituiscono un'entità unica e non possono essere troncate: non è possibile rivolgersi ad una ragazza di nome Xiaoyu (小雨) chiamandola solo Xiao, o solo Yu. Il nome templare (廟號T, 庙号S, miàohàoP) era il nome degli imperatori deceduti come veniva inciso sulle tavolette ancestrali del Tempio degli antichi imperatori (Taimiao). questo è indubbiamente uno di quelli scelto volutamente: Ma è il solito Cavallo, WenGe sta per abbreviazione di WenHua DaGeMin, cioè la Grande Rivoluzione Culturale. Buttala di … Un esempio immediato si può fare con il nome italiano "Marco", che si può trascrivere come 马尔寇 (Mǎěrkòu)[8] o 马可 (Mǎkě, vicino al suono del nome inglese "Mark")[9]. In questi casi, il nome di battesimo si omette ed il titolo viene posto dopo il cognome. Presso i cinesi di etnia Han, i cognomi sono quasi esclusivamente monosillabici ed i nomi possono essere sia monosillabici che bisillabici. L'utilizzo del nome di cortesia è caduto in disuso a partire dal Movimento del 4 maggio 1919, e ancor più dopo la Rivoluzione culturale; la pratica è del tutto scomparsa nella Cina moderna. La scelta di un cinese nomi femminili, questi genitori usano la parola poesia classica. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 3 mag 2019 alle 11:51. Sapete quali sono le sue radici e da dove deriva? Esistono diversi sistemi di trascrizione atti allo scopo, ma il sistema ufficialmente adottato dalla Repubblica Popolare Cinese a partire dal 1958 è il Pinyin, riconosciuto anche dall'Organizzazione internazionale per la normazione (ISO)[5]; nel 2009 anche Taiwan ha ufficialmente acquisito l'utilizzo di questo sistema[6][7]; il sistema fonetico più largamente usato in passato, anche in Italia, era invece il Wade-Giles. Un comune nome di persona italiano come "Francesco", si potrebbe trascrivere alla meno peggio con la sequenza 弗朗西斯科 (in pinyin: Fúlǎngxīsīkē)[10], un accostamento alquanto innaturale per un parlante cinese. I quattro figli del guerriero Sun Jian sono un esempio di questo uso: Il maggiore Sun Ce aveva come zì Bofu, il secondo Sun Quan aveva come zì Zhongmou, il terzo Sun Yi era Shubi e il minore Sun Kuang aveva come zì Jizuo. Le radici e le origini del nome sono collegati con la lingua araba. I cognomi cinesi dell'etnia Han sono quasi esclusivamente monosillabici, costituiti dunque da un'unica sillaba e realizzati graficamente mediante un unico carattere. I caratteri usati tipicamente sono bó (伯S) per il primogenito, zhòng (仲S), shū (叔S) e jì (季S) tipicamente per il figlio minore, se la famiglia consiste di più di tre figli. La scelta della sequenza di caratteri da utilizzare parte dalla ricerca di una pronuncia cinese che sia il più vicina possibile al suono della parola straniera originale. Un'altra possibilità era quella di usare il nome del proprio luogo di residenza come l'hào di Su Shi era Dongpo Jushi (ossia, "residente di Dongpo", una residenza che costruì mentre era in esilio). Quindi potrebbe essere il Comandante Hao, oppure Hao il bello. La pratica iniziò già con la Dinastia Han occidentale, e per molti secoli gli imperatori potevano scegliere diversi nomi dell'era riflettenti diversi periodi del loro regno. Fra questi sono d'uso estremamente comune xiansheng (先生S, xiānshēngP) per gli uomini e nushi (女士S, nǚshìP) per le donne, analoghi rispettivamente a "Signor..." e "Signora..." e che costituiscono un modo "neutro" per rivolgersi a qualcuno in modo rispettoso. Se io scrivessi il mio nome in cinese, gli ideogrammi utilizzati dovrebbero dare un significato al mio nome, giusto? La tradizione di usare nomi di cortesia si è attenuata a partire dal Movimento del 4 maggio. Molti degli imperatori cinesi più antichi, fino alla dinastia Tang, sono conosciuti solo tramite il nome postumo. Nel XVI secolo i missionari gesuiti impegnati nell'evangelizzazione della Cina adottarono questo metodo per sinizzare il proprio nome allo scopo di interagire meglio con i cinesi. Nella società cinese i cognomi vengono trasmessi di padre in figlio, seguendo dunque una linea di discendenza maschile (come del resto avviene in molti altri paesi del mondo, Italia inclusa); le donne di norma mantengono il proprio cognome da nubile anche dopo essersi sposate, invece di assumere quello del marito, ma non possono trasmetterlo ai figli. "avo", per i fondatori di una dinastia, o zōng (宗), lett. Hao non ha significato, è solo un cognome. In cinese i nomi propri, ed i caratteri con cui sono scritti, hanno sempre un significato letterale, per lo più associato con caratteristiche positive. Cognomi costituiti da più di una sillaba sono praticamente inesistenti fra i cinesi Han (l'unica eccezione è costituita da una ventina di cognomi composti da due sillabe) e lo stesso si può dire dei nomi di battesimo di tre o più sillabe; pertanto, un tipico nome proprio cinese sarà composto da due o tre sillabe in tutto, una per il cognome e una o (più spesso) due per il nome. Per esempio Meng Jiang (孟姜S, Mèng JiāngP) era la sorella maggiore nella famiglia Jiang. Tuttavia nella scelta di un nome, oltre al significato, concorrono anche fattori quali la musicalità della pronuncia o la bellezza del carattere con cui è scritto. Altri titoli sono maggiormente specifici e legati a status o professioni: un tipico esempio è il termine laoshi (老师S, lǎoshīP), che letteralmente significa "insegnante"/"professore", o il termine Gong (工S, GōngP) che significa "ingegnere". Quindi lo zì di Gonsun Qiao era Zǐchǎn (子产S, 子產P) e quello di Du Fu era Zǐméi (子美S). Un esempio di zì basato sul significato è dato dal militare Yue Fei, il cui nome significa letteralmente "volare" e il cui zì era Pengju che significa "uccello favoloso che spicca il volo". Quindi il nome dato era riservato per se stessi e per le persone più anziane, mentre lo zì era usato da adulti della stessa generazione per riferirsi gli uni agli altri nelle occasioni formali o negli scritti, da qui il termine "nome di cortesia". Al giorno d'oggi i nomi di due sillabe sono più diffusi rispetto a quelli monosillabici, costituendo più dell'80% del totale. I nomi maschili hanno spesso significati associati alla forza o alla fermezza di carattere, mentre nei nomi femminili sono più diffusi nomi associati con la bellezza e la gentilezza. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 28 nov 2019 alle 07:52. "antenato", per tutti gli altri. Molti nomi sono composti da due sillabe che, pur avendo dei significati propri, insieme non significano nulla. Origini, significato, onomastico, frequenza, varianti italiane e straniere, curiosità, qualità personale e portafortuna di 6000 nomi italiani e stranieri, maschili e femminili. Questa pagina ti permette di trovare un nome de bambina Cinese, poi tutti i nomi che hanno nel nostro database. Il suo conferimento era un segno di rispetto, ed il nome postumo era utilizzato dalla morte del regnante in poi in tutti i documenti successivi e nelle cronache storiche. I nomi postumi (諡號T, 谥号S, shìhàoP) venivano assegnati agli Imperatori cinesi (e, in casi rari, ad alti funzionari o eminenti personalità) dopo la loro morte. Lo zì, talvolta chiamato biǎozì o nome di cortesia, è un nome tradizionalmente dato ai maschi cinesi all'età di 20 anni, di solito durante la cerimonia del Guan Li. L'adozione, nella RPC, della scrittura semplificata ha ridotto il numero di tratti di molti caratteri, inclusi quelli utilizzati per formare i nomi propri. In contesti formali, ci si può rivolgere ad una persona anche utilizzando il solo cognome seguito (e non preceduto) da un titolo onorifico, quale "xiansheng" (先生S, xiānshēngP; analogo all'inglese "Mister" o all'italiano "Signor...") o nüshi (女士S, nǚshìP, analogo all'inglese "Madam" o all'italiano "Signora"), laoshi (老师S, lǎoshīP; letteralmente "insegnante" ed analogo all'italiano "Professor...") ecc. Con mio orrore, tutto, sullo schermo era segnato in rosso! Gli pseudonimi (號T, 号S, hàoP) o "nomi di penna" (筆名T, 笔名S, bǐmíngP) erano nomi di cortesia alternativi utilizzati per evitare confusione in caso di omonimie, e talvolta a scopo letterario da parte di alcuni scrittori o poeti. I nomi propri in Cina vengono sempre posti dopo il cognome, sia nello scritto che nel parlato. Per le regole generali della scrittura pinyin si rimanda alla voce relativa; per quanto concerne i nomi propri, la principale caratteristica di questo sistema è la resa dei nomi bisillabici come un'unica entità indivisibile, in cui la seconda sillaba è attaccata alla prima e tutta in minuscolo: ad esempio il nome femminile 小雨 viene trascritto come "Xiaoyu" (Xiǎoyǔ esplicitando i toni) e non come "Xiao Yu". Sebbene tali restrizioni siano meno sentite che in passato, nella Cina moderna è ancora molto raro che ai figli vengano dati nomi propri appartenuti agli antenati (in particolare genitori, nonni e bisnonni), a differenza di quanto avviene comunemente in Occidente.
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