Oropa ha previsto un passaggio. Durante il carnevale viene venduto ai passanti (sia come assaggio che da asporto) principalmente dalle società del Castellazzo e di Monte Navale. Le percentuali delle presenze: si parla di più di venticinquemila persone. Il XX secolo vide la città protagonista di un nuovo polo industriale, con la fondazione della prestigiosa fabbrica di macchine per scrivere Olivetti, a partire dal 1908. Il comprensorio industriale disponeva di una fitta rete di ambulatori medici per tutte le patologie, di asili nido, centri estivi, una mensa e una biblioteca. Cerimonia dei Priori nella Chiesa di San Nicola, Processione in onore di San Savino e Messa solenne in Duomo, festeggiamenti con musica e ristorazione in Piazza Ottinetti a cura delle “Proloco del Canavese”. Attualmente nei dintorni di Ivrea vi sono numerose ditte di piccole dimensioni, ma di notevole contenuto tecnologico. Vi è infine un terzo ponte parallelo di ferro, costruito nel 1885, su cui passa la ferrovia Ivrea-Aosta. A partire dal 1º gennaio 2011, sono 1 800 gli stranieri che vivono nella città di Ivrea, pari al 7,46 per cento della popolazione. Sulla stessa piazza del Duomo, di fianco, si trova anche la chiesa di San Nicola da Tolentino, eretta nel 1605 a cura dell'omonima confraternita, e che presenta molteplici elementi di interesse storico e artistico (facciata, affreschi e sculture lignee di stile barocco). Sotto il dominio napoleonico Ivrea fu capoluogo del "Département de la Doire", uno dei cinque in cui era stato suddiviso il Piemonte; tuttavia, nel 1814 la città, così come il resto del Piemonte, ritornò ai Savoia, con Vittorio Emanuele I, re di Sardegna. Il ritrovamento di resti romani nelle parti più antiche della chiesa, o rinvenuti durante gli scavi ottocenteschi, fanno ritenere che fosse già presente, fin dal I secolo a.C., un tempio in asse col sottostante teatro (di cui sono ancora visibili alcune tracce). Ricordo di questo periodo è l'ancor esistente Torre di Santo Stefano, alla fine di Corso Botta, fortemente voluta e sovvenzionata dal papa Niccolò II per riaffermare il potere sulla città, all'epoca utilizzata come campanile dell'adiacente monastero di benedettini (oggi scomparso), distaccamento dell'abbazia di Fruttuaria di San Benigno Canavese[8]. Nel 1516 poi, il vescovo Bonifacio Ferrero fece edificare una nuova facciata. San Savino. De Villa trasferì la festività del patrono eporediese al 7 luglio. Da giovedì 2 luglio a domenica 12 luglio ore 10.00-24.00, Piazza Freguglia e Piazza Rondolino LUNA PARK. Sede del circolo "Giuseppe Delfino",che offre corsi di scherma per bambini ed adulti. Segue quanto pubblicato sulla testata giornalistica “Il Piffero”. La Chiesa di Santa Croce, situata in Via Arduino 9, fu fondata nel 1622 come oratorio della confraternita del Suffragio. Ivrea (Ivréa in piemontese, Ivreja in dialetto canavesano, Eebri nella variante Töitschu della lingua walser[2], Ivrée in francese) è un comune italiano di 23 442 abitanti[1] (detti eporediesi) nella città metropolitana di Torino, in Piemonte. Gli ingredienti principali sono il cacao, le nocciole e le mandorle. Ringraziamo quindi il Presidente della manifestazione, Renzo Galletto, che ha rilasciato il commento che qui riportiamo. La festa del santo patrono di Ivrea, ovvero San Savino, si tiene il 7 luglio. Costanza Casali - Assessore Cultura, Commercio e Turismo . San Savino infatti fu vescovo di Spoleto tra la fine del III secolo e l’inizio del IV. Un curioso edificio è quello chiamato La Serra. La linea è a binario unico ed è elettrificata unicamente nel tratto Chivasso-Ivrea. Il Santuario di Monte Stella è un luogo devozionale posto su una collina che si erge nei pressi della piazza del mercato, lungo la quale si snoda una Via Crucis. FOTOGRAFIE. A partire dal 2008, su iniziativa della Fondazione Adriano Olivetti, è stato avviato un concreto processo di valorizzazione del patrimonio delle architetture moderne della città di Ivrea[23], culminato nel 2012 con l'inserimento di Ivrea città industriale del XX secolo nelle candidature alla lista dei patrimoni dell'umanità[24][25]. La Appendino rischia di perdere la maggioranza, TASI e IMU a Torino, ecco cosa cambierà nel 2020. All'interno del Duomo si può trovare il Tetragramma biblico nella sua forma ebraica, iscritto in un triangolo dorato e abbellito con decorazioni floreali. Contiene al suo interno un elegante altare (1749), un coro ligneo (1695) e specialmente un importante ciclo di affreschi realizzato nel 1753 e nel 1751 da Luca Rossetti da Orta. Nel 1356, Ivrea passò, dunque, sotto il dominio del Conte Verde di Savoia e, nella seconda metà del secolo XIV, la città assistette alla rivolta contadina contro i soprusi dei nobili canavesani che va sotto il nome di "tuchinaggio". La principale è la Biblioteca Civica la quale è inserita nel sistema bibliotecario di Ivrea e Canavese. Come già detto, la torre di Santo Stefano fu il campanile dell'omonima abbazia benedettina dell'XI secolo, costruita per volere del vescovo Enrico. Con uno spettacolo, rappresentato il 30 novembre, nel 1922 il Teatro Civico venne intitolato a Giuseppe Giacosa, su proposta di Salvator Gotta, nativo di Montalto Dora, una cittadina dell'eporediese. Nei secoli successivi, il ponte fu rifatto in legno, mentre nel Medioevo fu rinforzato e provvisto di due torrette, di cui quella esterna aveva anche un ponte levatoio. Conserva reperti archeologici, etnografici ed artistici (tra di essi un Presepe ligneo databile verso il 1470, proveniente dalla Cappella dei Tre Re). Il percorso museale si snoda lungo la via Guglielmo Jervis e altri siti contigui. Presidente il sopracitato Andrea Bermond. La festa del santo patrono di Ivrea, ovvero San Savino, si tiene il 7 luglio. Hanno una forma appiattita e abbastanza larga, dall'aspetto screpolato e dalla consistenza particolare: l'esterno è infatti croccante, mentre il cuore è tenero. La temperatura media a gennaio è 1,2 °C, quella a luglio 23,1 °C. All'interno dell'esposizione sono illustrate le storie delle tecnologie che hanno permesso ad Ivrea di raggiungere la leadership mondiale nel settore della meccanica e dell'elettronica. Ivrea è suddivisa fra 26 quartieri e rioni: San Grato, Canton Vesco, Canton Vigna, La Sacca, Bellavista, Via Miniere-Via Jervis, zona Porta Torino-Stazione-Movicentro-Via Dora Baltea, Borghetto, Centro Storico, Crist, Porta Aosta-Sant'Antonio, San Pietro Martire, Via Sant'Ulderico, Lago Sirio, Prafagiolo, Canton Gabriel, Lago San Michele, Montodo-Monte della Guardia, Porta Vercelli, San Lorenzo, La Fiorana, San Giovanni, Canton Gillio, La Fornace, Torre Balfredo, San Bernardo. “La Festa e Fiera Cavalli di San Savino d’Ivrea è una manifestazione complessa, articolata e di grande responsabilità sul piano della sicurezza. n. 02615300023. La collezione di Garda comprende oggetti provenienti da Giappone, mentre da palazzo Giusiana troviamo diversi oggetti cinesi e di provenienza asiatica. La Chiesa di San Bernardino è decentrata rispetto al centro storico, nell'area industriale Olivetti di Via Jervis. È patrono della città di Ivrea. Questo sito potrebbe utilizzare i cookies per migliorarne il servizio, se continui nella navigazione ne accetti l'uso. L'edificio sorge su una piccola altura, un tempo fuori dell'abitato di Ivrea, mentre oggi è completamente circondata (tranne la facciata) dallo sviluppo urbano. Fatto edificare (1357) da Amedeo VI di Savoia; realizzato interamente in mattoni, a pianta trapezoidale con quattro torri circolari poste a suoi vertici, era stato pensato come fortificazione difensiva (funzione che poi non svolse rivelandosi insufficiente, con l'introduzione della polvere da sparo, a sostenere i colpi dell'artiglieria). Il cinema, ampiamente ristrutturato e ammodernato, è tuttora attivo ed ospita l'unica sala per proiezioni 3D della città. Cagliero" dal 1922 al 2003 scuola di formazione degli aspiranti Missionari salesiani di tutta Italia. Viene considerata "il capoluogo del Canavese"[3]. Quest'anno l'appuntamento è dall'1 al 9 luglio. La leggenda su cui si costruisce gran parte del carnevale narra che Violetta, la figlia di un mugnaio promessa sposa a Toniotto, si ribella alle pretese del feudatario che reclama il diritto allo jus primae noctis. "Ivrea, città industriale del XX secolo" è stata esaminata in occasione della 42ª sessione del Comitato per il Patrimonio Mondiale svoltasi nel giugno 2018 in Bahrein ed è quindi divenuta il 54esimo sito Unesco italiano.[26]. La cappella ha un'architettura romanica.[9]. Nel nuovo millennio in occasione della 13ª tappa dell'edizione 2006, la Alessandria > La Thuile. Nella seconda metà del secolo XII tentò di affermarsi il potere politico dei marchesi del Monferrato, istituendo il territorio del "comune di Ivrea e Canavese", ma destinato comunque a soccombere nei primi decenni del secolo successivo. Inaugurato nel 2001, con l'intento di valorizzare il "lascito culturale" della Olivetti, che si distinse sin dagli anni cinquanta per i progetti d'avanguardia realizzati nel campo dell'urbanistica e dell'architettura industriale e civile (tutti sviluppati da architetti prestigiosi). Inaugurato nel 2006 e gestito dalla Fondazione Natale Capellaro, ha sede in Piazza San Francesco d'Assisi presso i locali dell'Opera Pia Moreno. Strategico crocevia viario già in tempi remoti, ad ovest di Ivrea è possibile raggiungere la Valchiusella, mentre a nord la regione Valle d'Aosta. Celebrato anche da Carducci, nel verso citato in testa a questa pagina, il castello delle tre torri è un po' l'emblema della città. Qui, dopo un periodo di contrasti con Warmondo (potente vescovo della città), nell'anno 1000 fu acquisita dal marchese Arduino da Pombia il quale, l'anno dopo, a Pavia, verrà eletto Re da una dieta di principi e signori contro il volere dell'imperatore Ottone III di Sassonia. Antica torre romanica eretta tra il XII e il XIII secolo, si trova non lontano dalla Torre di Santo Stefano nelle vicinanze dei Giardini Giusiana. Espanso verso il 1000 per iniziativa del vescovo Warmondo, si conservano oggi, dell'antica struttura romanica, due campanili, le colonne visibili nel deambulatorio dietro l'abside e la cripta affrescata (contenente un antico sarcofago romano, che la tradizione vuole abbia poi conservato le spoglie di San Besso, compatrono di Ivrea assieme a San Savino). Emanuela D'elia Ginecologa Novoli, Liceo Artistico Boccioni Indirizzi, Daisy Traduzione Canzone Ashnikko, Riccardo Carnevale Dj, Rai Sender Bozen Tagesschau Von Gestern, Regina Nome Comune Di Persona, Codici Pokémon Go 2020, Silvia Motta Capelli, " /> Oropa ha previsto un passaggio. Durante il carnevale viene venduto ai passanti (sia come assaggio che da asporto) principalmente dalle società del Castellazzo e di Monte Navale. Le percentuali delle presenze: si parla di più di venticinquemila persone. Il XX secolo vide la città protagonista di un nuovo polo industriale, con la fondazione della prestigiosa fabbrica di macchine per scrivere Olivetti, a partire dal 1908. Il comprensorio industriale disponeva di una fitta rete di ambulatori medici per tutte le patologie, di asili nido, centri estivi, una mensa e una biblioteca. Cerimonia dei Priori nella Chiesa di San Nicola, Processione in onore di San Savino e Messa solenne in Duomo, festeggiamenti con musica e ristorazione in Piazza Ottinetti a cura delle “Proloco del Canavese”. Attualmente nei dintorni di Ivrea vi sono numerose ditte di piccole dimensioni, ma di notevole contenuto tecnologico. Vi è infine un terzo ponte parallelo di ferro, costruito nel 1885, su cui passa la ferrovia Ivrea-Aosta. A partire dal 1º gennaio 2011, sono 1 800 gli stranieri che vivono nella città di Ivrea, pari al 7,46 per cento della popolazione. Sulla stessa piazza del Duomo, di fianco, si trova anche la chiesa di San Nicola da Tolentino, eretta nel 1605 a cura dell'omonima confraternita, e che presenta molteplici elementi di interesse storico e artistico (facciata, affreschi e sculture lignee di stile barocco). Sotto il dominio napoleonico Ivrea fu capoluogo del "Département de la Doire", uno dei cinque in cui era stato suddiviso il Piemonte; tuttavia, nel 1814 la città, così come il resto del Piemonte, ritornò ai Savoia, con Vittorio Emanuele I, re di Sardegna. Il ritrovamento di resti romani nelle parti più antiche della chiesa, o rinvenuti durante gli scavi ottocenteschi, fanno ritenere che fosse già presente, fin dal I secolo a.C., un tempio in asse col sottostante teatro (di cui sono ancora visibili alcune tracce). Ricordo di questo periodo è l'ancor esistente Torre di Santo Stefano, alla fine di Corso Botta, fortemente voluta e sovvenzionata dal papa Niccolò II per riaffermare il potere sulla città, all'epoca utilizzata come campanile dell'adiacente monastero di benedettini (oggi scomparso), distaccamento dell'abbazia di Fruttuaria di San Benigno Canavese[8]. Nel 1516 poi, il vescovo Bonifacio Ferrero fece edificare una nuova facciata. San Savino. De Villa trasferì la festività del patrono eporediese al 7 luglio. Da giovedì 2 luglio a domenica 12 luglio ore 10.00-24.00, Piazza Freguglia e Piazza Rondolino LUNA PARK. Sede del circolo "Giuseppe Delfino",che offre corsi di scherma per bambini ed adulti. Segue quanto pubblicato sulla testata giornalistica “Il Piffero”. La Chiesa di Santa Croce, situata in Via Arduino 9, fu fondata nel 1622 come oratorio della confraternita del Suffragio. Ivrea (Ivréa in piemontese, Ivreja in dialetto canavesano, Eebri nella variante Töitschu della lingua walser[2], Ivrée in francese) è un comune italiano di 23 442 abitanti[1] (detti eporediesi) nella città metropolitana di Torino, in Piemonte. Gli ingredienti principali sono il cacao, le nocciole e le mandorle. Ringraziamo quindi il Presidente della manifestazione, Renzo Galletto, che ha rilasciato il commento che qui riportiamo. La festa del santo patrono di Ivrea, ovvero San Savino, si tiene il 7 luglio. Costanza Casali - Assessore Cultura, Commercio e Turismo . San Savino infatti fu vescovo di Spoleto tra la fine del III secolo e l’inizio del IV. Un curioso edificio è quello chiamato La Serra. La linea è a binario unico ed è elettrificata unicamente nel tratto Chivasso-Ivrea. Il Santuario di Monte Stella è un luogo devozionale posto su una collina che si erge nei pressi della piazza del mercato, lungo la quale si snoda una Via Crucis. FOTOGRAFIE. A partire dal 2008, su iniziativa della Fondazione Adriano Olivetti, è stato avviato un concreto processo di valorizzazione del patrimonio delle architetture moderne della città di Ivrea[23], culminato nel 2012 con l'inserimento di Ivrea città industriale del XX secolo nelle candidature alla lista dei patrimoni dell'umanità[24][25]. La Appendino rischia di perdere la maggioranza, TASI e IMU a Torino, ecco cosa cambierà nel 2020. All'interno del Duomo si può trovare il Tetragramma biblico nella sua forma ebraica, iscritto in un triangolo dorato e abbellito con decorazioni floreali. Contiene al suo interno un elegante altare (1749), un coro ligneo (1695) e specialmente un importante ciclo di affreschi realizzato nel 1753 e nel 1751 da Luca Rossetti da Orta. Nel 1356, Ivrea passò, dunque, sotto il dominio del Conte Verde di Savoia e, nella seconda metà del secolo XIV, la città assistette alla rivolta contadina contro i soprusi dei nobili canavesani che va sotto il nome di "tuchinaggio". La principale è la Biblioteca Civica la quale è inserita nel sistema bibliotecario di Ivrea e Canavese. Come già detto, la torre di Santo Stefano fu il campanile dell'omonima abbazia benedettina dell'XI secolo, costruita per volere del vescovo Enrico. Con uno spettacolo, rappresentato il 30 novembre, nel 1922 il Teatro Civico venne intitolato a Giuseppe Giacosa, su proposta di Salvator Gotta, nativo di Montalto Dora, una cittadina dell'eporediese. Nei secoli successivi, il ponte fu rifatto in legno, mentre nel Medioevo fu rinforzato e provvisto di due torrette, di cui quella esterna aveva anche un ponte levatoio. Conserva reperti archeologici, etnografici ed artistici (tra di essi un Presepe ligneo databile verso il 1470, proveniente dalla Cappella dei Tre Re). Il percorso museale si snoda lungo la via Guglielmo Jervis e altri siti contigui. Presidente il sopracitato Andrea Bermond. La festa del santo patrono di Ivrea, ovvero San Savino, si tiene il 7 luglio. Hanno una forma appiattita e abbastanza larga, dall'aspetto screpolato e dalla consistenza particolare: l'esterno è infatti croccante, mentre il cuore è tenero. La temperatura media a gennaio è 1,2 °C, quella a luglio 23,1 °C. All'interno dell'esposizione sono illustrate le storie delle tecnologie che hanno permesso ad Ivrea di raggiungere la leadership mondiale nel settore della meccanica e dell'elettronica. Ivrea è suddivisa fra 26 quartieri e rioni: San Grato, Canton Vesco, Canton Vigna, La Sacca, Bellavista, Via Miniere-Via Jervis, zona Porta Torino-Stazione-Movicentro-Via Dora Baltea, Borghetto, Centro Storico, Crist, Porta Aosta-Sant'Antonio, San Pietro Martire, Via Sant'Ulderico, Lago Sirio, Prafagiolo, Canton Gabriel, Lago San Michele, Montodo-Monte della Guardia, Porta Vercelli, San Lorenzo, La Fiorana, San Giovanni, Canton Gillio, La Fornace, Torre Balfredo, San Bernardo. “La Festa e Fiera Cavalli di San Savino d’Ivrea è una manifestazione complessa, articolata e di grande responsabilità sul piano della sicurezza. n. 02615300023. La collezione di Garda comprende oggetti provenienti da Giappone, mentre da palazzo Giusiana troviamo diversi oggetti cinesi e di provenienza asiatica. La Chiesa di San Bernardino è decentrata rispetto al centro storico, nell'area industriale Olivetti di Via Jervis. È patrono della città di Ivrea. Questo sito potrebbe utilizzare i cookies per migliorarne il servizio, se continui nella navigazione ne accetti l'uso. L'edificio sorge su una piccola altura, un tempo fuori dell'abitato di Ivrea, mentre oggi è completamente circondata (tranne la facciata) dallo sviluppo urbano. Fatto edificare (1357) da Amedeo VI di Savoia; realizzato interamente in mattoni, a pianta trapezoidale con quattro torri circolari poste a suoi vertici, era stato pensato come fortificazione difensiva (funzione che poi non svolse rivelandosi insufficiente, con l'introduzione della polvere da sparo, a sostenere i colpi dell'artiglieria). Il cinema, ampiamente ristrutturato e ammodernato, è tuttora attivo ed ospita l'unica sala per proiezioni 3D della città. Cagliero" dal 1922 al 2003 scuola di formazione degli aspiranti Missionari salesiani di tutta Italia. Viene considerata "il capoluogo del Canavese"[3]. Quest'anno l'appuntamento è dall'1 al 9 luglio. La leggenda su cui si costruisce gran parte del carnevale narra che Violetta, la figlia di un mugnaio promessa sposa a Toniotto, si ribella alle pretese del feudatario che reclama il diritto allo jus primae noctis. "Ivrea, città industriale del XX secolo" è stata esaminata in occasione della 42ª sessione del Comitato per il Patrimonio Mondiale svoltasi nel giugno 2018 in Bahrein ed è quindi divenuta il 54esimo sito Unesco italiano.[26]. La cappella ha un'architettura romanica.[9]. Nel nuovo millennio in occasione della 13ª tappa dell'edizione 2006, la Alessandria > La Thuile. Nella seconda metà del secolo XII tentò di affermarsi il potere politico dei marchesi del Monferrato, istituendo il territorio del "comune di Ivrea e Canavese", ma destinato comunque a soccombere nei primi decenni del secolo successivo. Inaugurato nel 2001, con l'intento di valorizzare il "lascito culturale" della Olivetti, che si distinse sin dagli anni cinquanta per i progetti d'avanguardia realizzati nel campo dell'urbanistica e dell'architettura industriale e civile (tutti sviluppati da architetti prestigiosi). Inaugurato nel 2006 e gestito dalla Fondazione Natale Capellaro, ha sede in Piazza San Francesco d'Assisi presso i locali dell'Opera Pia Moreno. Strategico crocevia viario già in tempi remoti, ad ovest di Ivrea è possibile raggiungere la Valchiusella, mentre a nord la regione Valle d'Aosta. Celebrato anche da Carducci, nel verso citato in testa a questa pagina, il castello delle tre torri è un po' l'emblema della città. Qui, dopo un periodo di contrasti con Warmondo (potente vescovo della città), nell'anno 1000 fu acquisita dal marchese Arduino da Pombia il quale, l'anno dopo, a Pavia, verrà eletto Re da una dieta di principi e signori contro il volere dell'imperatore Ottone III di Sassonia. Antica torre romanica eretta tra il XII e il XIII secolo, si trova non lontano dalla Torre di Santo Stefano nelle vicinanze dei Giardini Giusiana. Espanso verso il 1000 per iniziativa del vescovo Warmondo, si conservano oggi, dell'antica struttura romanica, due campanili, le colonne visibili nel deambulatorio dietro l'abside e la cripta affrescata (contenente un antico sarcofago romano, che la tradizione vuole abbia poi conservato le spoglie di San Besso, compatrono di Ivrea assieme a San Savino). Emanuela D'elia Ginecologa Novoli, Liceo Artistico Boccioni Indirizzi, Daisy Traduzione Canzone Ashnikko, Riccardo Carnevale Dj, Rai Sender Bozen Tagesschau Von Gestern, Regina Nome Comune Di Persona, Codici Pokémon Go 2020, Silvia Motta Capelli, " />
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storia di san savino ivrea

Nel corso della ricostruzione avvenuta nel XII secolo, in seguito a un terremoto di entità relativamente importante nel nord Italia del 1117, la cattedrale cambiò la propria fisionomia, adottando una pianta assai più simile a quella odierna. Nel periodo pasquale il Comune, la Diocesi e l'associazione Il Diamante organizzano un percorso culturale che riattiva la perduta tradizione medioevale dello spettacolo popolare su tema religioso, culminante la vigilia della Domenica delle Palme nella Sacra Rappresentazione Medievale della Passione di Cristo[22]. [18]. La città è inoltre frutto di molteplici sforzi intellettuali atti a conseguire l'idea socio-culturale di Olivetti, che fu capace di chiamare a collaborare con sè i migliori urbanisti e architetti dell'epoca. In sostanza serve costruire insieme un progetto che faccia della festa di San Savino, e in primis della Fiera dei Cavalli, un’opportunità per tutto il territorio e che non sia al contrario un peso. Lo sviluppo socio-economico di Ivrea, soprattutto nel secondo dopoguerra, fu legato in ampia misura alla crescita ed alla politica sociale del gruppo Olivetti, avente in Ivrea il suo centro amministrativo ed importanti insediamenti industriali. [12] Nei primi anni 2000, la torre è stata sottoposta a un profondo restauro.[13]. Sorta da oltre 30 anni, ha una notevole offerta di corsi e conta al momento circa 1500 iscritti e propone circa 80 corsi articolati su più livelli. Sono anche presenti diverse linee di pullman che collegano la città con il resto del Canavese, nonché la Valle d'Aosta, Torino e Milano. Dopo un periodo di abbandono, venne ristrutturato nel 1999 e usato anche per lo svolgimento di varie attività culturali. La torta 900 venne inventata alla fine dell'Ottocento dal mastro pasticciere eporediese Ottavio Bertinotti, per celebrare l'arrivo del nuovo secolo. La sfilata delle carrozze, gli spettacoli equestri sono il preludio alla giornata di domenica con la rassegna morfologica e la proclamazione dei vincitori.Una tradizione che si spiega nella storia di Ivrea: la romana Eporedia altro non era che un’importante stazione di sosta per i carri equestri lungo la strada a controllo della Via delle Alpi, il suo nome, di origine celtica, ne spiegherebbe la ragione epo … Tra essi il Sacramentarium Episcopi Warmundi dell'anno 1002, codice membranaceo di 444 pagine, con molteplici miniature e lettere iniziali auree. La città è stata protagonista di un'interessante esperienza di governo locale, incentrata su ideali di federalismo e socialismo umanitario, esperienza del tutto singolare in Italia. Poco più lontano si trovano anche il Lago di Viverone (al confine con la Provincia di Biella) e il Lago di Candia (nel basso Canavese), oltre ad altri vari piccoli specchi d'acqua sparsi. A nordest, quella per Biella, distante solamente 20 km in linea d'aria e 35 km su strada. Il Saluto del Vescovo di Ivrea La festa che Ivrea celebrerà il 7 luglio in onore del suo Patrono, S. Savino, vescovo e martire, assume quest’anno, per le note circostanze, un tono meno solenne e festoso. Dall'1 al 9 luglio grandi festeggiamenti e celebrazioni legati alla cultura dei cavalli. Verso sud, si accede invece al Canavese, verso Torino. La Biblioteca Civica di Ivrea conta su 179 640 libri e opuscoli a stampa, 1 625 periodici, 945 audiovisivi ed accesso ad Internet Concludiamo estendendo a tutti un caloroso arrivederci alla prossima edizione! Da notare che negli ultimi anni le temperature estive si attestano oltre i 30 °C durante le ore pomeridiane nel mese di luglio. Il nostro mandato triennale è finito, la parola quindi passa alla pubblica amministrazione che deciderà a chi dare la committenza per le prossime edizioni.”. La città dei cavalli, come noi la definiamo, ha offerto quest’anno una nuova location per la sistemazione fieristica partendo soprattutto dal benessere degli animali. Il resto della costruzione, ovvero il tempio a pianta circolare, risale al XIX secolo. «Un Santo, una città, una festa di popolo e di cavalli»: in questa frase è racchiusa tutta la tradizione della festa patronale a cui, alcuni secoli fa, si affiancò la Fiera legata principalmente ai cavalli, antica passione degli Eporediesi: sin dall’epoca romana, infatti, la città fu sede di mercati, commercio di cavalli e transito di carovane commerciali e militari verso i valichi alpini che conducevano in Gallia e in Elvetia. Il clima è di tipo temperato, mite e relativamente umido San Savino, patrono di Ivrea Fu presunto vescovo di Spoleto, ucciso durante la persecuzione di Diocleziano per aver tentato di convertire i pagani umbri. In seguito mutò nome in Augusta Eporedia. Portare migliaia di persone, centinaia di cavalli, realizzare una decina di eventi e consolidare una presenza tranquilla di tutti gli ospiti è stato un impegno enorme. Il tempio fu poi trasformato in chiesa cristiana, tra la fine del IV e l'inizio del V secolo, quando venne istituita la Diocesi. Home 4 stagioni Estate San Savino SAN SAVINO 7 luglio - Ivrea San Savino è, per Ivrea, la festa dei cavalli! Gli inverni sono raramente rigidi Il brevetto venne tuttavia depositato solo nel 1972 e rilevato in seguito dalla pasticceria Balla, che tutt'oggi produce la torta dalla ricetta segreta. E ancora la splendida e commovente Processione Religiosa per le vie cittadine (7 luglio), presieduta dal Vescovo di Ivrea, lo spettacolo equestre «Cavalli e Cavalieri in Canavese», la «Cena sotto le Stelle» in programma il 6 luglio, la «Cavalcata sotto le Stelle, prevista per il 7 luglio e lo spettacolo pirotecnico. Intorno al XVII secolo il legno fu sostituito da un ponte in muratura, quindi ancora rinforzato nel secolo successivo, e successivamente allargato nel 1830. Presentazione del libro “San Savino Vescovo e Martire, Patrono principale della Città di Ivrea” di Giuseppe Aluffi, pubblicato a cura dell’Asac (Associazione di Storia e arte canavesana). Inoltre in Sala S. Marta ad Ivrea è visitabile una mostra di carrozze d'epoca, finimenti e antiche stampe. Quest'ultimo è un sistema di 76 biblioteche pubbliche nato nel 1978 con lo scopo di agevolare i servizi sul territorio il cui catalogo è consultabile online Oltre ai festeggiamenti religiosi, che si svolgono il 7 luglio con la Santa Messa e la processione con le spoglie del Santo, va data evidenza alla Fiera equina, una delle più importanti di Italia. Alcune curiosità. Nel 1893 fu fondato l'Istituto Salesiano "Card. Si tratta di un piatto dalla lunga cottura, di circa 6 ore, che avviene all'interno di opportuni pentoloni di terracotta dall'elevata capienza (tofeje) posti sopra dei fornelli a legna. Il 7 luglio di ogni anno Ivrea celebra la festa del suo patrono, San Savino.Oltre ai festeggiamenti religiosi, che si svolgono il 7 luglio con la Santa Messa e la processione con le spoglie del Santo, va data evidenza alla Fiera equina, una delle più importanti di Italia. La fiera di San Savino sarà domenica 9 luglio e l'edizione 2017 prevede diverse novità. L’importanza dei tempi di preghiera nell’Islam, Chiara Appendino apre all'intesa con il PD, ma Lo Russo guarda altrove, Alberto Cirio: «Non vanifichiamo gli sforzi fatti finora», Torino, Curatella lascia il M5s. Il sistema scolastico cittadino offre una formazione fino al livello universitario. La consistenza è morbida, mentre all'aspetto si presenta di colore marroncino, ma dal cuore giallo. Gli eporediesi sono dei biscotti dalle origini ignote. Società Scacchistica Eporediese Bellavista. La zona della città caratterizzata dal Ponte Vecchio si riferisce al ponte romano costruito intorno al III secolo che oltrepassava la Dora Baltea e portava fuori le mura difensive, nel cosiddetto Borghetto, un Fu presunto vescovo di Spoleto, ucciso durante la persecuzione di Diocleziano per aver tentato di convertire i pagani umbri. Venne edificata nel 1870 in seguito all'espansione della comunità ebraica. Gli edifici raccolti dal MAAM sono: Palazzo Uffici 1 e 2 (sede dell'Olivetti), le Officine e centrale termica ICO, l'asilo nido, la mensa, il centro studi, il quartiere residenziale Crist, l'Unità Residenziale Ovest, chiamata popolarmente Talponia (consistente in un complesso ad arco interrato da un lato e a vetrate aperte sulla collina dall'altro) e numerose altre abitazioni per dipendenti e dirigenti. Bagnata dal fiume Dora Baltea, un affluente del Po, è collocata in un'area formatasi da un grande ghiacciaio del Pleistocene, il quale trasportò nel tempo numerosi detriti che andarono a formare una serie di rilievi morenici, tra cui la cosiddetta Serra Morenica, considerata la collina più lunga, massiccia e dritta d'Europa[5], circa 25 km, e che separa il Canavese settentrionale dal Biellese. Il nome antico è Eporedia, nome ancora spesso utilizzato per chiamare la città. In fronte a esso si accede al romantico Lungo Dora, con una grande ed artistica fontana dedicata a Sul finire dell'XI secolo, dopo il periodo degli Arduinidi, Ivrea tornò ad essere dominata dalla signoria vescovile. L'abbazia venne distrutta parzialmente durante il dominio francese nel 1558, per ordine del maresciallo Carlo I di Cossé conte di Brissac, e successivamente nel 1757 per mano del conte Perrone. L'edificio sorge in via Quattro Martiri nel centro storico della città. Al centro della "filosofia olivettiana" vi era innanzitutto il benessere dei suoi dipendenti. Chiusdino (SI) “La Spada nella Roccia” e la FISE … in Carrozza. con in media 90 gelate notturne .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}[senza fonte]. Questo è pertanto l'unico posto nel mondo dove è possibile degustare la torta Novecento originale. I Faseuj grass sono uno fagioli stufati cotti con la cotenna di maiale e con salamelle speziate. Infine si possono trovare anche una mini storia del computer e un laboratorio di restauro. Lo Storico Carnevale di Ivrea è un evento unico, riconosciuto come manifestazione italiana di rilevanza internazionale, come da comunicazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 27.09.1956 (foglio n. [[1]] di prot.). All'evento prendono parte circa 300 figuranti. La città dispone di uno stadio della Canoa ed ha ospitato nel tempo diverse competizioni di livello internazionale: Ivrea è stata attraversata numerose volte dal Giro d'Italia. È stata un’edizione eccezionale ma anche fortunata, per l’assenza di incidenti significativi e anche per le condizioni atmosferiche favorevoli. Nel 1854 venne a sua volta sostituita dall'attuale facciata neoclassica, ideata dall'architetto Gaetano Bertolotti. Altri elementi di rilievo sono rappresentati dal simbolo della rivolta giacobina caratterizzata dal berretto frigio indossato nel 1792, durante la rivoluzione francese simbolo di rinnovamento e libertà, dalle divise dell'esercito napoleonico, dai pifferi per concludersi con lo scarlo (palo rivestito di erica e ginepro) che viene fatto bruciare in un cerimoniale quale augurio di buon auspicio. Per quanto riguarda la Cappella dei Tre Re, l'anno di edificazione risale al 1220: la tradizione vuole che sia stato san Francesco, di passaggio da Ivrea, a suggerirne la costruzione. A livello universitario è presente un corso di laurea in Infermieristica. Essi sono principalmente cinque, il Lago Sirio, il Lago San Michele (verso Chiaverano), il Lago Pistono a Montalto Dora, il Lago Nero (tra Montalto Dora e Borgofranco) e il Lago di Campagna a Cascinette. EPOREDIA 2004 presenta le suggestioni 2019 La spada con l'arancia posta nella sua sommità vuole rievocare la testa del tiranno ucciso. Forniva borse di studio e, per le famiglie degli operai, giocattoli e doni per Natale. Le nazionalità maggiormente rappresentate sono: Ivrea è dal XV secolo sede di una piccola ma significativa comunità ebraica. Il Duomo di Ivrea sorge sull'omonima piazza sull'altura nord-ovest del centro storico. Perché ciò avvenga occorre che il comune investa per potenziare alcuni aspetti. Nel 954 era duca di Spoleto un tale Corrado, figlio del marchese di Ivrea, Berengario. Tali legami legano quindi la storia di Ivrea alla cultura equestre e spiegano perché la sua Fiera Cavalli sia una delle manifestazioni più importanti in Piemonte e in Italia. Antico edificio gotico del XIV secolo, sede del Consiglio Comunale (costituito dai cosiddetti Credendari) al tempo del libero Comune di Ivrea. Nel 1468, per volere di Jolanda di Francia, venne costruito il cosiddetto Naviglio di Ivrea, un canale irriguo destinato a rifornire di acqua le risaie del vercellese e che, essendo in origine navigabile, permetteva il collegamento tra Ivrea e Vercelli. “La Festa e Fiera Cavalli di San Savino d’Ivrea è una manifestazione complessa, articolata e di grande responsabilità sul piano della sicurezza. Calendario Arma; Agenda Arma; Gibernotti; MEDIA. [16]. L'edificio venne quindi completato nel 1457, a pianta quadrangolare con volte a crociera. Il dossier di candidatura e il piano di gestione sono stati consegnati nel gennaio 2016 all’UNESCO di Parigi, su indicazione del Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana dell’UNESCO. Questo regime di precipitazioni definisce quindi due stagioni, estate ed inverno, più secche e due stagioni più piovoso, primavera e autunno. Il monastero iniziò il suo declino verso la fine del XVI secolo e nel Settecento il complesso subì un ulteriore degrado a causa delle successive occupazioni militari, sino alla conquista napoleonica ed all'abolizione delle proprietà ecclesiastiche. Quest'ultimo volle ampliare il giardino del suo palazzo (oggi sede del Tribunale), che un tempo si affacciava sull'area. Al Giro 2013, per la prima volta Ivrea ospitò un arrivo di tappa, la 16ª tappa, con partenza da Valloire, negli ultimi km fu allestito un circuito. In occasione dell'edizione 2014, la 14ª tappa Agliè > Oropa ha previsto un passaggio. Durante il carnevale viene venduto ai passanti (sia come assaggio che da asporto) principalmente dalle società del Castellazzo e di Monte Navale. Le percentuali delle presenze: si parla di più di venticinquemila persone. Il XX secolo vide la città protagonista di un nuovo polo industriale, con la fondazione della prestigiosa fabbrica di macchine per scrivere Olivetti, a partire dal 1908. Il comprensorio industriale disponeva di una fitta rete di ambulatori medici per tutte le patologie, di asili nido, centri estivi, una mensa e una biblioteca. Cerimonia dei Priori nella Chiesa di San Nicola, Processione in onore di San Savino e Messa solenne in Duomo, festeggiamenti con musica e ristorazione in Piazza Ottinetti a cura delle “Proloco del Canavese”. Attualmente nei dintorni di Ivrea vi sono numerose ditte di piccole dimensioni, ma di notevole contenuto tecnologico. Vi è infine un terzo ponte parallelo di ferro, costruito nel 1885, su cui passa la ferrovia Ivrea-Aosta. A partire dal 1º gennaio 2011, sono 1 800 gli stranieri che vivono nella città di Ivrea, pari al 7,46 per cento della popolazione. Sulla stessa piazza del Duomo, di fianco, si trova anche la chiesa di San Nicola da Tolentino, eretta nel 1605 a cura dell'omonima confraternita, e che presenta molteplici elementi di interesse storico e artistico (facciata, affreschi e sculture lignee di stile barocco). Sotto il dominio napoleonico Ivrea fu capoluogo del "Département de la Doire", uno dei cinque in cui era stato suddiviso il Piemonte; tuttavia, nel 1814 la città, così come il resto del Piemonte, ritornò ai Savoia, con Vittorio Emanuele I, re di Sardegna. Il ritrovamento di resti romani nelle parti più antiche della chiesa, o rinvenuti durante gli scavi ottocenteschi, fanno ritenere che fosse già presente, fin dal I secolo a.C., un tempio in asse col sottostante teatro (di cui sono ancora visibili alcune tracce). Ricordo di questo periodo è l'ancor esistente Torre di Santo Stefano, alla fine di Corso Botta, fortemente voluta e sovvenzionata dal papa Niccolò II per riaffermare il potere sulla città, all'epoca utilizzata come campanile dell'adiacente monastero di benedettini (oggi scomparso), distaccamento dell'abbazia di Fruttuaria di San Benigno Canavese[8]. Nel 1516 poi, il vescovo Bonifacio Ferrero fece edificare una nuova facciata. San Savino. De Villa trasferì la festività del patrono eporediese al 7 luglio. Da giovedì 2 luglio a domenica 12 luglio ore 10.00-24.00, Piazza Freguglia e Piazza Rondolino LUNA PARK. Sede del circolo "Giuseppe Delfino",che offre corsi di scherma per bambini ed adulti. Segue quanto pubblicato sulla testata giornalistica “Il Piffero”. La Chiesa di Santa Croce, situata in Via Arduino 9, fu fondata nel 1622 come oratorio della confraternita del Suffragio. Ivrea (Ivréa in piemontese, Ivreja in dialetto canavesano, Eebri nella variante Töitschu della lingua walser[2], Ivrée in francese) è un comune italiano di 23 442 abitanti[1] (detti eporediesi) nella città metropolitana di Torino, in Piemonte. Gli ingredienti principali sono il cacao, le nocciole e le mandorle. Ringraziamo quindi il Presidente della manifestazione, Renzo Galletto, che ha rilasciato il commento che qui riportiamo. La festa del santo patrono di Ivrea, ovvero San Savino, si tiene il 7 luglio. Costanza Casali - Assessore Cultura, Commercio e Turismo . San Savino infatti fu vescovo di Spoleto tra la fine del III secolo e l’inizio del IV. Un curioso edificio è quello chiamato La Serra. La linea è a binario unico ed è elettrificata unicamente nel tratto Chivasso-Ivrea. Il Santuario di Monte Stella è un luogo devozionale posto su una collina che si erge nei pressi della piazza del mercato, lungo la quale si snoda una Via Crucis. FOTOGRAFIE. A partire dal 2008, su iniziativa della Fondazione Adriano Olivetti, è stato avviato un concreto processo di valorizzazione del patrimonio delle architetture moderne della città di Ivrea[23], culminato nel 2012 con l'inserimento di Ivrea città industriale del XX secolo nelle candidature alla lista dei patrimoni dell'umanità[24][25]. La Appendino rischia di perdere la maggioranza, TASI e IMU a Torino, ecco cosa cambierà nel 2020. All'interno del Duomo si può trovare il Tetragramma biblico nella sua forma ebraica, iscritto in un triangolo dorato e abbellito con decorazioni floreali. Contiene al suo interno un elegante altare (1749), un coro ligneo (1695) e specialmente un importante ciclo di affreschi realizzato nel 1753 e nel 1751 da Luca Rossetti da Orta. Nel 1356, Ivrea passò, dunque, sotto il dominio del Conte Verde di Savoia e, nella seconda metà del secolo XIV, la città assistette alla rivolta contadina contro i soprusi dei nobili canavesani che va sotto il nome di "tuchinaggio". La principale è la Biblioteca Civica la quale è inserita nel sistema bibliotecario di Ivrea e Canavese. Come già detto, la torre di Santo Stefano fu il campanile dell'omonima abbazia benedettina dell'XI secolo, costruita per volere del vescovo Enrico. Con uno spettacolo, rappresentato il 30 novembre, nel 1922 il Teatro Civico venne intitolato a Giuseppe Giacosa, su proposta di Salvator Gotta, nativo di Montalto Dora, una cittadina dell'eporediese. Nei secoli successivi, il ponte fu rifatto in legno, mentre nel Medioevo fu rinforzato e provvisto di due torrette, di cui quella esterna aveva anche un ponte levatoio. Conserva reperti archeologici, etnografici ed artistici (tra di essi un Presepe ligneo databile verso il 1470, proveniente dalla Cappella dei Tre Re). Il percorso museale si snoda lungo la via Guglielmo Jervis e altri siti contigui. Presidente il sopracitato Andrea Bermond. La festa del santo patrono di Ivrea, ovvero San Savino, si tiene il 7 luglio. Hanno una forma appiattita e abbastanza larga, dall'aspetto screpolato e dalla consistenza particolare: l'esterno è infatti croccante, mentre il cuore è tenero. La temperatura media a gennaio è 1,2 °C, quella a luglio 23,1 °C. All'interno dell'esposizione sono illustrate le storie delle tecnologie che hanno permesso ad Ivrea di raggiungere la leadership mondiale nel settore della meccanica e dell'elettronica. Ivrea è suddivisa fra 26 quartieri e rioni: San Grato, Canton Vesco, Canton Vigna, La Sacca, Bellavista, Via Miniere-Via Jervis, zona Porta Torino-Stazione-Movicentro-Via Dora Baltea, Borghetto, Centro Storico, Crist, Porta Aosta-Sant'Antonio, San Pietro Martire, Via Sant'Ulderico, Lago Sirio, Prafagiolo, Canton Gabriel, Lago San Michele, Montodo-Monte della Guardia, Porta Vercelli, San Lorenzo, La Fiorana, San Giovanni, Canton Gillio, La Fornace, Torre Balfredo, San Bernardo. “La Festa e Fiera Cavalli di San Savino d’Ivrea è una manifestazione complessa, articolata e di grande responsabilità sul piano della sicurezza. n. 02615300023. La collezione di Garda comprende oggetti provenienti da Giappone, mentre da palazzo Giusiana troviamo diversi oggetti cinesi e di provenienza asiatica. La Chiesa di San Bernardino è decentrata rispetto al centro storico, nell'area industriale Olivetti di Via Jervis. È patrono della città di Ivrea. Questo sito potrebbe utilizzare i cookies per migliorarne il servizio, se continui nella navigazione ne accetti l'uso. L'edificio sorge su una piccola altura, un tempo fuori dell'abitato di Ivrea, mentre oggi è completamente circondata (tranne la facciata) dallo sviluppo urbano. Fatto edificare (1357) da Amedeo VI di Savoia; realizzato interamente in mattoni, a pianta trapezoidale con quattro torri circolari poste a suoi vertici, era stato pensato come fortificazione difensiva (funzione che poi non svolse rivelandosi insufficiente, con l'introduzione della polvere da sparo, a sostenere i colpi dell'artiglieria). Il cinema, ampiamente ristrutturato e ammodernato, è tuttora attivo ed ospita l'unica sala per proiezioni 3D della città. Cagliero" dal 1922 al 2003 scuola di formazione degli aspiranti Missionari salesiani di tutta Italia. Viene considerata "il capoluogo del Canavese"[3]. Quest'anno l'appuntamento è dall'1 al 9 luglio. La leggenda su cui si costruisce gran parte del carnevale narra che Violetta, la figlia di un mugnaio promessa sposa a Toniotto, si ribella alle pretese del feudatario che reclama il diritto allo jus primae noctis. "Ivrea, città industriale del XX secolo" è stata esaminata in occasione della 42ª sessione del Comitato per il Patrimonio Mondiale svoltasi nel giugno 2018 in Bahrein ed è quindi divenuta il 54esimo sito Unesco italiano.[26]. La cappella ha un'architettura romanica.[9]. Nel nuovo millennio in occasione della 13ª tappa dell'edizione 2006, la Alessandria > La Thuile. Nella seconda metà del secolo XII tentò di affermarsi il potere politico dei marchesi del Monferrato, istituendo il territorio del "comune di Ivrea e Canavese", ma destinato comunque a soccombere nei primi decenni del secolo successivo. Inaugurato nel 2001, con l'intento di valorizzare il "lascito culturale" della Olivetti, che si distinse sin dagli anni cinquanta per i progetti d'avanguardia realizzati nel campo dell'urbanistica e dell'architettura industriale e civile (tutti sviluppati da architetti prestigiosi). Inaugurato nel 2006 e gestito dalla Fondazione Natale Capellaro, ha sede in Piazza San Francesco d'Assisi presso i locali dell'Opera Pia Moreno. Strategico crocevia viario già in tempi remoti, ad ovest di Ivrea è possibile raggiungere la Valchiusella, mentre a nord la regione Valle d'Aosta. Celebrato anche da Carducci, nel verso citato in testa a questa pagina, il castello delle tre torri è un po' l'emblema della città. Qui, dopo un periodo di contrasti con Warmondo (potente vescovo della città), nell'anno 1000 fu acquisita dal marchese Arduino da Pombia il quale, l'anno dopo, a Pavia, verrà eletto Re da una dieta di principi e signori contro il volere dell'imperatore Ottone III di Sassonia. Antica torre romanica eretta tra il XII e il XIII secolo, si trova non lontano dalla Torre di Santo Stefano nelle vicinanze dei Giardini Giusiana. Espanso verso il 1000 per iniziativa del vescovo Warmondo, si conservano oggi, dell'antica struttura romanica, due campanili, le colonne visibili nel deambulatorio dietro l'abside e la cripta affrescata (contenente un antico sarcofago romano, che la tradizione vuole abbia poi conservato le spoglie di San Besso, compatrono di Ivrea assieme a San Savino).

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